172 sindaci dell’Isola a fianco di «Sardegna Solidale» grazie all’iniziativa del primo cittadino di Ozieri
Dopo il mancato accreditamento del Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale, ad opera dell’Organismo Nazionale di Controllo, 172 sindaci dell’Isola, uniti sotto un’unica bandiera, hanno firmato un documento di solidarietà e di sostegno. Infatti, il rischio di questa decisione e che venga meno l’attività del Centro a favore delle oltre 1700 organizzazioni di volontariato presenti nel territorio regionale. Una mobilitazione che vede pertanto le comunità sarde a fianco di Sardegna Solidale per una battaglia contro il tentativo di smantellare una rete di relazioni e di lavoro costruita dai volontari nell’esclusivo interesse dei volontari e delle comunità nelle quali operano.
“L’indebolimento delle attività dell’organizzazione dei servizi di solidarietà che opera da anni in Sardegna a supporto dei nostri concittadini più fragili – si legge nel documento – , non può che impoverire le nostre comunità già provate da tante difficoltà note a tutti» , perché «le organizzazioni di volontariato, anche grazie al supporto loro offerto dal Csv Sardegna Solidale, rappresentano, specie per le amministrazioni locali, un prezioso strumento che opera ed interviene anche dove le istituzioni non riescono o non arrivano».
Per i primi cittadini, si legge ancora nel documento, «la volontà di risolvere le questioni procedurali non deve prevalere sullo spirito di servizio e collaborazione, indispensabile a sostenere chi ogni giorno è chiamato a risolvere i profondi problemi che affliggono le nostre comunità: povertà economica, sociale e culturale». Per questo motivo gli amministratori confidano «nel buon senso delle donne e degli uomini che compongono l’Organismo Nazionale di Controllo affinché intervengano per risolvere la situazione inquadrandola nella giusta dimensione».
«In attesa di ciò – assicurano i sindaci ai volontari – sappiate che le nostre Comunità saranno al vostro fianco qualora decidiate di intraprendere qualsiasi azione a sostegno della vostra vertenza».
Promotore e primo firmatario dell’iniziativa è il sindaco di Ozieri Marco Murgia, che ha coinvolto nella sua azione, tra gli altri, il primo cittadino di Pattada Angelo Sini, Franco Campus di Ittireddu, Michele Carboni di Nughedu San Nicolò, Gino Satta di Tula, Francesco Dui di Ardara, Antonio Sau di Ittiri, Daniele Cocco di Bottidda, Andrea Nieddu di Berchidda, Elio Mulas di Bono, Enzo Cosseddu di Benetutti, Emanuele Antonio Mutzu di Monti, Giuseppe Mellino di Nule, Gianfranco Satta di Tergu, Pietro Carbini di Santa Maria Coghinas, Massimo D’Agostino di Bonorva, Peppino Ibba di Mores, Vincenzo Dore di Torralba, Dino De Candia di Perfugas, Carlo Sotgiu di Ploaghe, Chicco Arru di Borutta, Tonino Marras di Bonnanaro, Mario Sassu di Siligo, Marianna Fusco di Erula.
E ancora Paolo Truzzu di Cagliari, Andrea Soddu di Nuoro, Andrea Lutzu di Oristano, Settimo Nizzi di Olbia, Stefano Delunas di Quartu Sant’Elena, Mario Conoci di Alghero, Mauro Usai di Iglesias, Marta Cabriolu di Villacidro, Gianni Addis di Tempo Pausania, Davide Burchi di Lanusei, Paola Massidda di Carbonia, Antonio Succu di Macomer, Francesco Dessì di Capoterra, Sabrina Licheri di Assemini, Paola Secci di Sestu, Tarcisio Anedda di Sinnai, Carla Medau di Pula, Alberto Urpi di Sanluri, Stefano Defrassu di Ghilarza, Luca Pilia di Isili, Carlo Tomasi di San Gavino Monreale, Sandro Broccia di Mogoro. Le adesioni di numerosi altri sindaci sono attese nelle prossime ore.
Nella foto: il sindaco di Ozieri Marco Murgia