• 22 Novembre 2024
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Il 26 aprile a Bologna Paolo Fresu presenta la 35^ edizione del festival Time in Jazz

Time in Jazz 2020 Paolo Fresu in piazza del Popolo a Berchidda foto Alessandra Freguja 1

È un appuntamento che si rinnova dal 1988, uno degli eventi di spicco dell’estate jazzistica: dal 7 al 16 agosto è tempo di Time in Jazz, il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda (SS), e negli altri comuni del nord Sardegna che aderiscono alla manifestazione, quest’anno alla sua edizione numero trentacinque.

La musica, naturalmente, fa la parte del leone con tanti appuntamenti giornalieri, dal mattino alla notte fonda. Ma accanto al ricco cartellone concertistico, il programma comprende come sempre varie altre attività: presentazioni di libri e novità editoriali, laboratori per bambini, mostre, e la consueta rassegna di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu.

“Rainbow” è il titolo che connota quest’anno il festival, con chiaro riferimento alla pace, in un momento così drammatico, ma anche e soprattutto al tema delle diversità: «Il jazz nasce dalle diversità» sottolinea Paolo Fresu: «Non ci fossero state le migrazioni verso le Americhe dei primi del secolo scorso non si sarebbe creato quel crogiuolo di razze che ha dato vita a uno stile musicale che ha rivoluzionato e arricchito il Novecento».

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E, richiamando l’articolo 3 della Costituzione (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”) e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienzae devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”): «Abbiamo deciso di dedicare a questo tema l’edizione numero trentacinque del festival Internazionale Time in Jazz. Lo raffiguriamo graficamente con i meravigliosi colori del Rainbow, l’arcobaleno multietnico che rappresenta quella bandiera libertaria dell’identità di gǝnǝrǝ oggi anche simbolo di pace e di fratellanza».

Significativa, in questo senso, la sede scelta per la conferenza stampa di presentazione del festival, in programma martedì 26 aprile con inizio alle 11: “Il Cassero” LGBTI+ Center, il Comitato territoriale Arcigay di Bologna, in via Don Minzoni, 18. Ma la scelta del capoluogo emiliano è anche legata al fatto che Time in Jazz ha siglato un accordo con la bolognese Home Movies per la digitalizzazione dell’archivio filmico del festival; ed è già in lavorazione un documentario basato su questi materiali, di cui verrà proiettata una clip nel corso della conferenza stampa.

Con il direttore artistico Paolo Fresu, interverrà una rappresentanza delle istituzioni e dei partner pubblici e privati che sostengono il festival. I giornalisti interessati potranno partecipare alla conferenza stampa anche da remoto in streaming su piattaforma Zoom cliccando sul link https://bit.ly/37iIGCZ (ID riunione: 876 4227 0694; passcode: Rainbow).

La trentacinquesima edizione del festival Time in Jazz è organizzata dall’omonima associazione culturale con il sostegno dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Comunità Montana Monte Acuto e delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri che partecipano al festival, con il contributo di Fondazione di Sardegna, Gruppo Unipol, Banco di Sardegna, Corsica Ferries–Sardinia Ferries, Fondazione Raul Gardini e Novamont, e con la collaborazione di Arborea, Rau Arte Dolciaria, Cantina Giogantinu, distilleria Lucrezio R., Geasar, Consorzio Porto Rotondo, Mereu Auto, Scuola Holden e Qobuz. Media partner Radio Monte Carlo, radio ufficiale del festival, Spotify e Spreaker. Time in Jazz fa parte dell’Associazione I-Jazz, del Sardinia Jazz Network, del progetto GreenFEST e di Jazz Takes The Green, la rete dei festival jazz ecosostenibili.

Ottica Muscas

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