3 mln di euro alle aziende florovivaistiche, orticole e vitivinicole
Le domande di richiesta di contributo possono essere presentate entro l’11 marzo. La ripartizione: 800mila euro per il florovivaismo; 1milione per l’orticolo e 1milione e 200mila euro per il vitivinicolo (limitatamente alle sole aziende di trasformazione).
Le aziende florovivaistiche, orticole e vitivinicole hanno tempo fino all’11 marzo prossimo per presentare le domande di aiuto per le perdite di fatturato subite tra il 1 marzo e il 31 maggio 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.
Lo dichiara Coldiretti Sardegna nel promuovere l’avviso dell’agenzia Laore in attuazione della delibera della Giunta regionale n. 50/36 del 08 ottobre 2020, in attuazione dell’art. 27 della legge regionale n. 22 del 23 luglio 2020. Per compensare la riduzione di fatturato a causa del Covid (nei tre mesi tra marzo e maggio 2020) delle aziende agricole dei tre settori florovivaistico, orticolo e vitivinicolo sono stati stanziati 3milioni di euro così ripartiti: 800mila euro per il florovivaismo; 1milione per l’orticolo e 1milione e 200mila euro per il vitivinicolo (limitatamente alle sole aziende di trasformazione).
«Apprezziamo l’iniziativa della Regione ma riteniamo, pur consapevoli delle difficoltà in questo momento cosi difficile che da ormai un anno sta penalizzando pesantemente diversi settori produttivi, che i 3 milioni di euro non siano sufficienti per compensare le perdite subire da questi tre settori – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. Come abbiamo più volte ribadito sono tra i settori agricoli che maggiormente hanno risentito delle restrizioni durante il lockdown dello scorsa primavera e non solo: i carciofi soprattutto (siamo tra i maggiori produttori in Italia) nella varietà dei tardivi vennero lasciati quasi tutti sul campo per la chiusura dei canali commerciali ed in particolare di quelli principali, i mercati rionali. Il vino che subì un brusco rallentamento con la chiusura dell’Horeca e l’annullamento di tutte le cerimonie. Causa quest’ultima di importanti perdite anche per il settore florovivaistico».
L’aiuto massimo per azienda non potrà superare la riduzione di fatturato dichiarata tra il primo marzo e il 31 maggio 2020. Gli importi andranno calcolati al netto dell’IVA. L’aiuto potrà essere ridotto in funzione del numero di richieste presentate.
Gli uffici della Coldiretti presenti in tutto il territorio regionale, sono a disposizione della aziende agricole interessate per presentare le domande che scadono alle 12 dell’11 marzo prossimo.
«Il lavoro e la produzione agricola non si è mai fermata – spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – e se questo da un lato rappresenta un vantaggio dall’altra è anche un grosso limite in quando i prodotti maturano e gli animali crescono comunque ma in un mercato completamente diverso dove sono cambiate giocoforza le abitudini e quindi anche i consumi. Questo ha portato a perdite significative per diversi settori agricoli. Per questo, in un momento cosi straordinario, è necessario un intervento pubblico con aiuti diretti, immediati e mirati verso quelle attività che stanno subendo maggiormente il peso di questa crisi economica».