• 15 Gennaio 2025
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Bonorva, partiti i lavori di messa in sicurezza del costone Furros e sa Costa

Furros e sa Costa

Procedono a Bonorva gli interventi per la messa in sicurezza e il monitoraggio di tutta l’area di Furros e sa Costa, il costone che sovrasta il centro abitato, interessato da pericolosi smottamenti indotti dalle forti e persistenti piogge cadute nei giorni scorsi.

Furros e sa Costa Bonorva 2 min
Furros Bonorva min

Tra i primi lavori, l’intercettazione delle principali sorgenti che costantemente riversano notevoli quantità di acqua sul versante di Furros, e che hanno causato lo scivolamento di grosse quantità di fango e rocce. Alcune di queste divenute instabili e pericolose, e a rischio rotolamento a valle.

Rocce Bonorva

«Le sorgenti, attualmente intercettate, sono 4 – spiega il sindaco di Bonorva Massimo D’Agostino –, ma il lavoro continuerà fino all’incanalamento di tutte le sorgenti, così da permettere l’asciugatura del terreno e la frenata dello scivolamento».

Furros e sa costa Bonorva 3 min

Nei prossimi giorni, una volta risolto il problema dell’acqua, inizieranno anche le opere di disgaggio dei massi ritenuti più pericolosi, attraverso l’attività di operatori specializzati.

Furros e sa Costa Bonorva min

«Un’altra impresa, invece – continua il Sindaco –, si sta occupando del ripristino della viabilità in regione “Sa Rocca Rutta”.  In questo caso è stata predisposta una pista alternativa così da permettere il transito degli autoveicoli e procedere con i carotaggi di saggio e dare il via allo sbancamento e alla ricostruzione della carreggiata».

Un altro lavoro riguarda lo sgombero dei detriti dalla strada “Sa costa-Rebeccu”. In un tratto prevista la costruzione di un muro di sostegno e il rifacimento della carreggiata.

Strada bonorva 1

Per quanto riguarda il monitoraggio del costone, oltre al controllo  visivo da parte dei Barracelli e dei volontari della Protezione Civile, è stato installato in un’abitazione del centro un georadar che tiene costantemente sotto monitoraggio tutta l’area. Controllo effettuato anche dal Corpo Forestale attraverso l’utilizzo di speciali droni.

«Nelle prossime settimane – conclude d’Agostino –, l’Amministrazione si farà carico di realizzare un progetto che risolva in maniera definitiva il problema. Il progetto verrà poi sottoposto all’attenzione della Regione per un eventuale finanziamento».

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