Multiss, la Provincia di Sassari si confronta con i comuni
All’incontro che si è tenuto giovedì scorso nella sala Angioy erano presenti i 10 comuni (Alghero, Castelsardo, Ittiri, Olmedo, Ozieri, Porto Torres, Sorso, Stintino, Usini e Valledoria) che hanno manifestato l’interesse a entrare nella società della Provincia che gestisce la manutenzione di edifici scolastici, strade e diversi altri servizi.
«Aprire all’ingresso dei Comuni del Nord Sardegna tra gli azionisti della Multiss per produrre economie di scala e garantire al territorio servizi integrati di qualità, lungo quel processo di governance di area vasta auspicato anche dalla riforma dell’architettura istituzionale del territorio, che prelude alla nascita della Città Metropolitana di Sassari».
È l’obiettivo strategico che gli amministratori della Provincia di Sassari, proprietaria della società in house, e il management aziendale perseguono da diverso tempo. Ora l’ipotesi, sulla base della quale si stanno valutando i percorsi amministrativi da compiere, fa un deciso passo avanti alla luce dell’interesse manifestato da diverse amministrazioni comunali a entrare nella Spa pubblica e affidarle i servizi che Multiss già gestisce per conto dell’ente intermedio di piazza d’Italia.
Dieci di loro hanno già manifestato il loro interesse e giovedì pomeriggio nella sala Angioy del palazzo della Provincia si sono confrontati sui possibili percorsi da battere con l’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, e il direttore generale della Multiss, Antonio Spano. Si tratta di Alghero, Castelsardo, Ittiri, Olmedo, Ozieri, Porto Torres, Sorso, Stintino, Usini e Valledoria.
Prima azienda sarda e tra le prime in Italia a ottenere la certificazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione in tema di trasparenza. La Multiss è stata valutata positivamente anche dagli enti che certificano la qualità della gestione delle risorse umane, a iniziare dall’impegno profuso per la formazione dei suoi 183 dipendenti.
Dopo una fase di crisi coincisa alcuni anni fa con la poca chiarezza sul destino delle Province e delle loro risorse finanziarie, oggi la società ha spiegato attraverso i numeri la sua ambizione a ricoprire un ruolo centrale nell’ambito dell’area vasta che, partendo dalla Rete metropolitana di Sassari e dai suoi possibili sviluppi, si estende all’intero Nord Sardegna nell’ottica di un governo di più ampio respiro dei processi gestionali del patrimonio pubblico e dei servizi erogati a vantaggio della comunità.
«Costituita nel 1997 con un investimento di 300milioni di lire, oggi Multiss ha un patrimonio netto di 2milioni e 40mila euro e ha chiuso il 2020 con un attivo circolante pari a 2milioni e 195mila euro, mentre il valore della produzione è stato pari a 9milioni e 195mila euro», afferma Antonio Spano.
Oggi Multiss gestisce il servizio di manutenzione globale su 85 immobili provinciali, in prevalenza istituti scolastici: dalla manutenzione edile e idrico sanitaria alla gestione e conduzione degli impianti termici, con un volume riscaldato di 1milioni e 371mila metri cubi, con un lavoro di efficientamento degli impianti termici e la messa a norma di tutte le centrali termiche.
Inoltre Multiss si occupa della manutenzione ordinaria di mille e 325 chilometri di strade provinciali, della disinfestazione e derattizzazione di tutte le aree pubbliche del territorio provinciale, della pulizia e della manutenzione ordinaria di alcune parti degli alvei fluviali di competenza provinciale, dell’assistenza nella gestione e nella rendicontazione dei progetti comunitari a favore della Provincia di Sassari.
«Solo nel 2020 la Multis ha realizzato 2.146 interventi sulla rete viaria del Sassarese e 1.988 su quella della Gallura – riassume il direttore della Multiss –. Nelle scuole del Nord Ovest sono stati fatti 9.191 interventi di natura edile, 15.093 per la manutenzione degli impianti, 1.775 per riscaldamento e climatizzazione, 14.158 di igiene ambientale e pulizia e 42 di assistenza varia – prosegue – negli immobili scolastici galluresi sono stati fatti 2.958 interventi di natura edile, 7.213 per la manutenzione degli impianti, 662 per riscaldamento e climatizzazione, 1.026 di igiene ambientale e pulizia e 1 di assistenza».
E ancora. «Gli interventi di natura ambientale sono stati in tutto il Nord Sardegna 2.598 – conclude – ma a questi si aggiunge l’impegno straordinario profuso durante il lockdown per fronteggiare l’emergenza sanitaria e garantire il proprio servizio al territorio attraverso una campagna straordinaria di sanificazione di strade, piazze e spazi pubblici del Nord Sardegna, raggiungendo le decine di Comuni che si sono rivolti alla Provincia di Sassari».
Riconoscimenti a parte, la qualità dei servizi resi al territorio è certificata dal risultato dell’indagine condotta sui propri utenti, a iniziare dai dirigenti scolastici, con una media del livello di soddisfazione riscontrato superiore all’80%.
«La soddisfazione degli utenti e le certificazioni sono non un traguardo, ma un punto di partenza per un percorso sempre più orientato alla qualità dei servizi offerti e della gestione aziendale, che contribuiscono a restituire la fiducia dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione – sottolinea Pietrino Fois –. «Gestire correttamente e con trasparenza le risorse pubbliche, pur nell’ambito di una realtà aziendale in crescita e in piena operatività, è doveroso ma anche possibile», rimarca l’amministratore straordinario della Provincia.
«I risultati premiano il percorso intrapreso in nome della trasparenza organizzativa e propone un modello virtuoso cui riferirsi», aggiunge. «Multiss potrebbe diventare una società di area vasta – ribadisce – partendo dalla Città Metropolitana di Sassari e dai suoi possibili sviluppi, la società di servizi della Provincia di Sassari guarda al Nord Sardegna come suo ambito di competenza».
Secondo Fois, «la ridefinizione di più ampi ambiti ottimali e il perseguimento dell’ottimizzazione dei servizi devono segnare un percorso orientato a creare economie di scala proprio attraverso la gestione comune di quei servizi tra amministrazioni diverse del territorio che oggi esercitano le stesse funzioni ma entro ambiti geografici ristretti».