+ 2.158 morti in Sardegna nel 2020: il 65% non dal Covid
Delle morti in Sardegna nello scorso anno, al netto delle 747 persone decedute per Coronavirus, 1411 potrebbero essere state causate da un effetto indiretto della pandemia. Studio dell’Acli Sardegna.
Se nel 2020, a causa del Covid-19, il numero dei morti è aumentato in tutta Italia, la Sardegna registra però la percentuale più alta (65%) di incremento dei decessi per cause non riconducibili al virus. A rendere noti i dati, uno studio dell’Acli Sardegna da dove si evince che i sardi passati a miglior vita nello scorso anno (18.853) sono 2.158 in più rispetto alla media del quinquennio 2015-2019 (16.836) e 1.850 in più rispetto al 2019 (17.003).
Dunque, al netto dei 747 morti per coronavirus, 1411 hanno perso la vita per altre cause. «Si tratta – spiega il presidente Acli Franco Marras – di sardi deceduti per ragioni non attribuite al Covid ma che, in qualche modo, ne potrebbero essere l’effetto indiretto. Centinaia di persone che potrebbero non avere ricevuto le prestazioni sanitarie necessarie per una prevenzione precoce o una terapia indispensabile dal sistema sanitario regionale, in gran parte impegnato nella lotta alla pandemia o paralizzato senza essere in grado di fornire i servizi essenziali».