Ozieri, in Consiglio la Maggioranza cade su uno stabile di via Brigata Sassari
In Consiglio comunale la Maggioranza cade su uno stabile di via Brigata Sassari.
OZIERI. Seduta del Consiglio comunale movimentata quella che si è tenuta ieri nel palazzo dell’Unione dei Comuni del Logudoro. Una riunione orfana della diretta streaming, ma che porta alla luce qualche segno di spaccatura, o quanto meno visioni diverse, all’interno del gruppo di Maggioranza Comune Obiettivo guidato dal sindaco Marco Murgia.
RIUNIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI OZIERI CON 8 PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Il nodo è la mancata approvazione dell’emendamento n. 1 del 27 aprile al Piano di Alienazione e di Valorizzazione del patrimonio immobiliare Comunale (PAV). E in particolare la variazione d’uso di uno stabile di via Brigata Sassari (ex ricovero degli Stalloni) e la conseguente consegna dello stesso a un’associazione cittadina.
A far cadere l’emendamento, la mancanza del numero legale a seguito dell’uscita dall’Aula dei due gruppi di Minoranza, Progetto Ozieri e Prospettive per Ozieri, e di un componente della Maggioranza, il presidente del Consiglio Gian Luigi Sotgia.
A spiegare l’accaduto durante i lavori consiliari, attraverso una nota stampa, il gruppo di minoranza Progetto Ozieri, che con le consigliere Adriana Sotgia e Bianca Maria Balata va subito al sodo rimarcando le «numerose assenze (in seno alla Maggioranza ndr), nonostante all’ordine del giorno ci fosse da discutere il Bilancio di Previsione ed il DUP (Documento Unico di Programmazione). «Argomenti – spiegano – che l’assessore competente (Anastasia Ladu ndr) ha scelto di non presentare all’Assemblea, ed ai quali è stato collegato un emendamento, non inserito all’ordine del giorno, proposto il giorno prima ai capigruppo per le vie brevi, la cui documentazione non era stata inviata ai vari gruppi, se non il testo dell’emendamento stesso».
Un fatto non di poco conto che ha portato il gruppo Progetto Ozieri a chiedere la sospensione della seduta e il rinvio sia dell’approvazione del Piano di Alienazioni e Valorizzazioni collegato al Bilancio che dell’emendamento in quanto «materia complessa, non sufficientemente documentata e minimamente spiegata».
Nel frattempo l’istanza però viene respinta e l’emendamento va a votazione in Aula. Il risultato: le minoranze e un autorevole esponente della maggioranza, già risicata nei numeri, escono dall’assemblea per non partecipare alla votazione, che quindi viene successivamente invalidata per mancanza del numero legale.
L’atmosfera è surriscaldata. «Momenti di panico, e melina oratoria del Sindaco – raccontano Sotgia e Balata –, fino al momento in cui a notte fonda, il via vai dei consiglieri di maggioranza (ad un certo punto erano tutti fuori) riuscivano a buttare giù dal letto e far arrivare in Aula un consigliere per recuperare un voto. Per la Giunta (non al completo) è stato come vedere arrivare il famoso Settimo Cavalleggeri allo scontro finale contro Toro Seduto».
Ma è tutto vano. La votazione non può essere ripetuta perché Progetto Ozieri chiede la verbalizzazione della irregolarità della richiesta.
«Ma la cosa tragicomica, nel fuggi fuggi generale dei Consiglieri all’esterno del palazzo dell’Unione dei Comuni per riuscire a trovare un consigliere disposto a togliere il pigiama per correr a votare – commentano ancora Sotgia e Balata –, sono state le accuse rivolteci di insensibilità e di mancata collaborazione verso la città, non rammentando che è la Maggioranza a dover garantire i numeri durante le votazioni e fornire alla Minoranza gli strumenti documentali necessari per prendere le decisioni di voto. E non è una novità per la Maggioranza».
«Qualunque fosse l’obiettivo dell’emendamento, magari legittimo, magari lodevole – concludono le due esponenti di Progetto Ozieri –, la Maggioranza ha avuto la grave responsabilità di fare la proposta all’ultimo momento, per un argomento senz’altro complesso, meritevole di attenzione e studio».
Approvazione del Vas
Sull’Approvazione della Valutazione Ambientale Strategica per il piano di gestione delle aree ZPS e ZSC, Progetto Ozieri ha richiamato «l’importanza dello strumento come indispensabile per erogazione degli indennizzi alle aziende ricadenti all’interno, perchè sostenibilità, tutela ambientale e redditività del lavoro agricolo possano coesistere». Per queste ragioni ha sollecitato l’Amministrazione ad «attivarsi ed attrezzarsi adeguatamente, perché la competenza della gestione dei fondi ricadrà sui comuni, e per tutelare le aziende di fronte ad altri enti territoriali». Presto sarà presentata una mozione in tal senso.
Discussione su nuovi enti locali
Su questo importante argomento Progetto Ozieri ha invitato la Maggioranza ad aprire quanto prima una discussione, alla luce della legge di riforma già pubblicata sul Buras, sul tema dei nuovi assetti territoriali e per capire a quali cambiamenti andrà incontro la città.
Cane Garibaldi
Le consigliere Sotgia e Balata hanno inoltre presentato un’interrogazione, caldeggiata dai commercianti e dai numerosi cittadini che si occupano del cane Garibaldi, corredata di perizie medico-legali, atti e delibere tutte orientate alla salvaguardia del cane Garibaldi e con l’intento di «individuare nelle varie “sollecitazioni” tese a rinchiudere il cane in un canile, la volontà persecutoria di qualche “benpensante”».
Le due esponenti di Progetto Ozieri hanno anche sottolineato il gravissimo fatto accaduto nel Quartiere di San Nicola, con l’avvelenamento di una decina di cani d’affezione, che ci si augura «non sia stato generato da questa brutta forma d’intolleranza palesata da alcuni verso i migliori amici dell’uomo».