Panathlon Club Ozieri e ASD Sardegna Sport & Natura aderiscono alla campagna «Io rispetto il ciclista»
Panathlon Club Ozieri e ASD Sardegna Sport & Natura colgono anche l’occasione per chiedere ai paesi appartenenti all’Unione dei Comuni del Logudoro di aderire alla Campagna installando i cartelli salva ciclisti.
OZIERI. L’ASD Sardegna Sport & Natura e il Panathlon club Ozieri, hanno convintamente deciso di aderire alla campagna “Io rispetto il ciclista” promossa dall’omonima Associazione, che fra i propri soci annovera anche l’ex campione mondiale di ciclismo Maurizio Fondriest, e che, come fine principale, si propone quello di promuovere la sicurezza del ciclista sulla strada in varie maniere, ma principalmente con l’installazione di cartelli che avvisano sulla presenza di un ciclista in strada, con l’indicazione di sorpasso ad un metro e mezzo di distanza.
Sicuramente, a muovere gli intenti dei fondatori dell’Associazione, i molto preoccupanti dati statistici che dicono che nei quattro anni che separano la morte di Silvia Piccini, 17 anni, che ha perso investita da un’auto lo scorso 22 aprile, da quella del ciclista Michele Scarponi, 37 anni, ucciso in identica situazione nel 2017, è morto un ciclista ogni 35 ore.
Un ciclista morto ogni 35 ore, un numero impressionante di vittime di ogni età, giovani ciclisti e persone che si spostano in bici per varie attività o interessi, che hanno perso la vita o subito gravi infortuni il cui costo si aggira sui 17 miliardi in un anno, circa l’1% del PIL nazionale!!
Diverse le motivazioni ed i fattori, tutti negativi, che incidono in questo stato di cose, in primis il fatto che l’Italia vanta il triste primato di avere in circolazione il più alto numero di vetture pro capite di tutta l’Europa: 62 vetture per ogni 100 abitanti. Tanto per fare un paragone, a Roma ci sono 70 auto ogni 100 abitanti, a Parigi 25 ed a Londra 31.
Siamo un Paese che sconta gravi ritardi sul trasporto pubblico e sullo sviluppo della mobilità sostenibile e solo nel 2019 in Italia sono morte 3500 persone per incidente stradale, un dato molto lontano dall’obiettivo ONU fissato in 2000 vittime,
Questi dati, da soli, basterebbero per giustificare l’impegno nella promozione del progetto, certamente lungo e ambizioso e che, ad oggi, ha già visto l’installazione di oltre 800 cartelli in più di 200 Comuni Italiani tra cui Torino, Alba, Siena, Caltagirone e Civitanova Marche. Purtroppo molte città faticano a dotarsi del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, anche se qualcosa si muove e si vedono incoraggianti segnali di inversione di tendenza.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), inoltre, ha già finanziato molte città per la mobilità sostenibile e cospicui finanziamenti verranno investiti in questo settore con un mirato utilizzo delle risorse del Recovery Found.
Panathlon Club Ozieri ed ASD Sardegna Sport & Natura si fanno dunque portavoce di questa nobile istanza e chiedono, per ora ai Comuni appartenenti all’Unione dei Comuni del Logudoro, ovvero Ardara, Ittireddu, Mores, Nughedu San Nicolò, Ozieri, Pattada e Tula, di aderire alla campagna, installando i cartelli salva ciclisti, che in molti Paesi europei già campeggiano in ogni dove.
Situati all’ingresso dei Comuni aderenti al Progetto, i cartelli potranno essere personalizzati con nome e stemma del Comune e rappresenteranno anche un bel biglietto da visita per i sempre più numerosi cicloturisti che attraversano il nostro territorio. Sarebbe inoltre utile, oltre che auspicabile, nell’ottica di un’ottimale accoglienza dei biker, che i Comuni investissero risorse per dotare le piazze di rastrelliere porta bici, da sistemare anche in prossimità dei servizi, quali stazioni, musei e principali attrazioni turistiche.
La dimensione consigliata per i cartelli, per una loro opportuna visibilità, è quella, standard. di 90×60 cm, ed il file del formato del cartello sarà messo a disposizione dall’Associazione promotrice dell’iniziativa “Io rispetto il ciclista”.
Viste le finalità dell’iniziativa ed i costi assolutamente sostenibili dalle Amministrazioni, vi sono tutti i presupposti perché anche in Sardegna l’iniziativa attecchisca nel migliore dei modi, garantendo, oltre alla sicurezza dei ciclisti, anche degli innegabili ritorni in chiave promozionale del territorio.
Raimondo Meledina
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