Il Rally Italia Sardegna promuove Gallura e Monte Acuto
Anche i piloti hanno ribadito la validità e l’unicità degli sterrati sardi.
Al di là del successo dell’ottimo Ogier al “Rally Italia Sardegna”, edizione 2021, la vera vincitrice di questa kermesse automobilistica mondiale è la Sardegna. Questa terra, tanto bistrattata, ancora una volta ha raccolto il plauso di personaggi di caratura mondiale, come il presidente della Fia Jean Todt, indimenticato uomo Ferrari, o il numero uno dell’Aci Italia Angelo Sticchi Damiani, che hanno esaltato gli sterrati sardi, entusiasti dell’organizzazione, dell’ambiente, della gente e dell’enogastronomia.
Una radiografia positiva a 360° che consente di guardare al futuro in maniera positiva. Con la speranza che mondo il politico e le organizzazioni promozionali siano in grado di assicurare un avvenire al Rally in Sardegna. In questo quadro, un ruolo di rilievo hanno svolto Gallura e Monte Acuto.
Delle 20 prove speciali corse, solo due sono state disputate al di fuori di questi due territori, attorno a Castelsardo. In particolare focalizziamo la nostra attenzione sulle prove speciali disputate nei comuni di Pattada, Buddusò, Alà dei Sardi di Filigosu-Sa Conchedda; Coiluna – Loelle; Lerno-Monti di Alà. Senza dimenticare Tula. Eppoi il coinvolgimento dei comuni di Monti, presso la cantina del Vermentino di Monti, e di Alà dei Sardi, che hanno ospitato il riordino, il TF di Oschiri. Insomma, il rally corso in Sardegna è stato definito “il più bello del mondo”.
Anche i piloti, che già negli anni scorsi avevano giudicato positivamente i nostri sterrati, hanno ribadito la validità e l’unicità della gara sarda. Un approfondimento meriterebbe il fenomeno del flusso di turisti, appassionati del rally, provenienti da diversi Paesi europei che hanno dato un contributo in termini non solo dal punto di vista promozionale, ma anche economico. Se si pensa che la ricaduta certificata nell’edizione del 2019 è stata pari ad 88 milioni, ci piacerebbe conoscere qual è stato l’impatto economico che ha avuto l’edizione 2021.
Un plauso meritano quelle amministrazioni che hanno collaborato per lo svolgimento di questa edizione, così come sono da valorizzare le iniziative degli imprenditori privati che hanno investito in questa edizione. Fra i tanti media citiamo Radio Mirtò, che da anni promuove la Sardegna a livello internazionale e le eccellenze enogastronomiche. Radio Mitrò si è poggiata sui canali di diverse radio locali, pagine Facebook, Istagram, Twitter, Youtube e di una emittente televisiva regionale.
Durante tutto il periodo la competizione ha dedicato appuntamenti al Rally, all’economia alla cultura. Sabato scorso, ospiti, la Pro loco di Monti che ha presentato “Sa Suppa montina”, la cantina del Vermentino con la storia della coop e del pluripremiato Funtanaliras, e l’esperimento: l’abbinamento fra il vermentino e “sa suppa” accolta favorevolmente dalla sarda Attilia Medde, migliore sommelier d’Italia, che ha benedetto il matrimonio.
Giuseppe Mattioli