Ozieri, nel quartiere di San Nicola l’incubo degli incendi ma nessuno taglia le erbacce
OZIERI. A che cosa serve un’ordinanza comunale se nessuno la fa rispettare e chi la dovrebbe far rispettare non la rispetta a sua volta? La domanda retorica la fanno alcuni residenti del quartiere di San Nicola nel denunciare il degrado urbano in cui versa la frazione, dove alcune aree private e soprattutto pubbliche, sono letteralmente invase da sterpaglie ed erbacce secche ad alto rischio di incendi.
«Nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti – si sfoga un cittadino – quasi nulla è stato fatto per ripulire le zone in questione». «La preoccupazione maggiore – continua – sono i roghi e i danni che potrebbero arrecare a persone, abitazioni e autovetture. In questi giorni sono andate a fuoco per mano dei soliti vandali alcune aree a San Nicola 2 e lungo il Corso Aldo Moro e domani?».
«Eppure – sottolineano altri residenti –, l’ordinanza recita chiaramente che dal primo giugno e fino al 31 ottobre: “i proprietari e/o conduttori di terreni, giardini e cortili, appartenenti a qualunque categoria di uso del suolo, sono tenuti a ripulire da rovi, sterpaglie e materiale secco di qualsiasi natura e altri rifiuti infiammabili, l’area limitrofa a strade pubbliche ubicate nel centro abitato di Ozieri e nelle Frazioni di Chilivani e San Nicola e a realizzare una fascia protettiva di almeno 3 metri calcolati a partire dal limite delle relative pertinenze; tale fascia di protezione deve essere realizzata anche in prossimità delle recinzioni comunque costituite”».
Dunque, se è assodato che gli spazi abbandonati e infestati da erbacce possono rappresentare un «grave pericolo per l’incolumità pubblica in quanto aumentano, con l’alta temperatura della stagione estiva, il rischio di incendi con possibili danni a persone, animali e cose», perché – si chiedono i cittadini del quartiere di San Nicola – ancora le aree di pertinenza comunale, al pari di quelle private, non sono ancora state ripulite e rese sicure?