Tissi, giovedì 22 luglio Bartolomeo Porcheddu presenta il suo ultimo libro
“Il più grande falso storico di tutti i tempi: la lingua latina comune”.
Giovedì 22 luglio a Tissi sarà presentato, alle ore 20, l’ultimo libro di Bartolomeo Porcheddu “Il più grande falso storico di tutti i tempi: la lingua latina comune”. L’evento è organizzato dai soci della Cooperativa Agricola Tissese e si terrà con ingresso libero nel giardino esterno della Cantina in via Municipale 82. Dialogherà con l’autore Tonino Sanna.
Cultura materiale e intellettuale, dunque, s’incontrano per consolidare un legame millenario tra storia, lingua sarda e vino. Un’occasione per esprimere cultura e gusto della Sardegna antica.
«Perché la lingua latina ‘comune’ è un falso storico?
mi sono chiesto qualche anno fa, quando ho intrapreso lo studio di linguistica storica e comparata della lingua latina rapportata a quella sarda», dichiara l’autore. «A questa domanda – spiega – ho dato risposta in 330 pagine, distribuite in 33 capitoli di storia, il cui testo è supportato da 873 note a piè di pagina in cui è indicata la fonte o la bibliografia di riferimento. L’Opera e poi arricchita di decine di foto indicative, tabelle di riferimento e cartine geografiche».
«Il latino che si studia oggi nelle scuole – continua Bartolomeo Porcheddu – è il prodotto di una errata interpretazione storica, poiché tale lingua non è il risultato di una evoluzione naturale del linguaggio parlato nel Lazio antico dai Romani, diffusosi dopo la conquista imperiale nel resto dell’Europa occidentale, ma l’esito di una lingua costruita a tavolino subito dopo l’occupazione militare da parte dell’esercito romano dei territori peninsulari in cui erano situate le città della Magna Grecia (267 a.C.). La scoperta di un falso storico millenario potrebbe farci sorridere, come una di quelle grandi rapine epocali svelata ai posteri, se non fossimo stati noi Sardi i diretti interessati e danneggiati».
L’autore
Bartolomeo Bèrtulu Porcheddu, laureato nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Sassari, è specializzato in “Studi Sardi” nell’Università degli Studi di Cagliari e in “Formatore di Lingua e Cultura Sarda” presso l’Università degli Studi di Sassari. Ha insegnato all’Università di Cagliari e in diverse scuole. Inoltre, è stato membro dell’Osservatorio Regionale per la Lingua Sarda.
Ha pubblicato numerosi articoli in diverse riviste e alcune monografie, tra le quali, ultime in ordine di tempo: La lingua della Carta de Logu; Sa Grammàtica de sa Limba Sarda Comuna; Il Latino è lingua dei Sardi; Il Vaso di Dueno: il più antico documento latino scritto in sardo; Roma colonia sarda.
Per info sull’evento: Gavino 329 6473991 – Antonello 388 7245060.