Bilancio con 2 mln di euro in attivo per il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale
NUORO. Continua ad avere i ruoli più bassi della Sardegna il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale che archivia il 2020 con la chiusura del bilancio accompagnato da un residuo attivo di oltre due milioni di euro che gli permette di programmare il futuro dell’ente con tranquillità e di garantire ai propri consorziati un servizio all’altezza delle aspettative.
È così che il consiglio dei delegati ha approvato il consuntivo del 2020, «anno che, inutile ripeterlo, è stato orribile per i motivi che conosciamo – spiega il presidente del Consorzio Ambrogio Guiso – ma durante il quale abbiamo comunque lavorato per garantire il servizio ai consorziati, la prosecuzione dei lavori progettuali e di cantiere per le opere in programma, e per continuare a mantenere per l’ente una gestione contabile virtuosa e che garantisca le migliori condizioni per la base consorziata».
«Prima di tutto si è continuato, sul solco tracciato gli anni scorsi, con la riorganizzazione e il potenziamento della struttura interna “coprendo con personale interno – continua Guiso – e con l’assunzione di 10 unità a tempo determinato con contratto interinale le attività del Servizio di Piena affidate al Consorzio dalla Regione Sardegna che prima si affidavano a ditte esterne con notevoli costi. Inoltre a fine luglio si concluderà il concorso per l’assunzione di un geometra, mentre per quanto riguarda il personale si spera nel corso del 2021 di poter stabilizzare gli operai avventizi che il consorzio assume ormai da diversi anni in modo da poter colmare almeno in parte le gravi carenze verificatesi negli ultimi anni a seguito dei vari pensionamenti».
La voce maggiore, nella presentazione del bilancio è stata quella relativa ai lavori pubblici, con l’elenco di quelli conclusi e quelli per cui sono in corso i lavori, o la progettazione. Completata la sistemazione idraulica del Rio Taddore e il rifacimento della vasca di Capo Comino. È in corso invece l’adeguamento dell’impianto di sollevamento in località Overi a Siniscola così come i lavori per il ripristino della condotta irrigua principale a valle della diga di Maccheronis danneggiata dall’alluvione del 2013.
«Per quanto riguarda la diga Cumbidanovu sul fiume Cedrino in territorio di Orgosolo è stata indetta una gara pubblica di valenza europea – prosegue ancora il presidente Guiso – per l’affidamento della progettazione dei lavori di completamento per i quali sono stati concessi nel corso del 2020 gli attesi finanziamenti integrativi di 24 milioni di euro provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dalla regione Sardegna. Sono proseguiti poi i lavori di ampliamento della diga di Maccheronis, sono stati attivati i nuovi impianti irrigui a Orosei, e collaudati diversi lavori come quelli che hanno riguardato la sistemazione idraulica del Rio Sologo e il sopralzo dell’argine destro del fiume Cedrino ad Orosei».
Infine durante il 2020 i consorziati hanno ricevuto i ruoli relativi al 2017 che grazie alle entrate derivate dalle attività svolte dall’ente e al contributo straordinario concesso dell’amministrazione regionale risultano tra i più bassi tra quelli emessi dai Consorzi della Sardegna.
«L’obiettivo è quello di allineare l’anno di emissione con quello di imposta per consentire anche una migliore programmazione, e per farlo sceglieremo le soluzioni migliori per i consorziati – conclude Guiso –. Il grazie è per tutti coloro che hanno lavorato a questi risultati: dalla struttura al Cda, fino alle commissioni interne, fondamentali per garantire ancora di più una buona base di scambio con i territori, ai componenti del collegio dei revisori dei conti».