Olbia. Controlli movida Costa Smeralda, chiuso a Porto Rotondo il Country Club
I Carabinieri hanno accertato e documentato la presenza di alcune centinaia di ragazzi, tutti senza mascherina, intenti a bere e ballare anche in un’area al coperto, normalmente adibita alla discoteca.
OLBIA. I Carabinieri del reparto territoriale di Olbia, in collaborazione con quelli del Nucleo antisofisticazione e sanità e dell’Ispettorato del lavoro di Sassari, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati al rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Covid-19 all’apertura della stagione turistica, hanno promosso ed effettuato una serie di controlli mirati sin dai primi giorni di luglio su esercizi pubblici, ristoranti e locali di intrattenimento che per caratteristiche e frequentazione si prestano particolarmente a fenomeni di assembramento.
Il calendario dei servizi mirati, che andranno avanti ancora per tutto il mese, stilato di concerto con le stazioni Carabinieri competenti e i reparti dell’organizzazione speciale, ha fino a oggi consentito di visitare e ispezionare 18 tra discoteche, disco bar, stabilimenti balneari, oltre ad alcuni ristoranti ed alberghi, identificare oltre 100 persone ed infliggere sanzioni pecuniarie e ammende per un totale di circa 16mila euro.
Nella scorsa notte, inoltre, i controlli e la constatazione di alcune infrazioni hanno portato alla chiusura preventiva per 5 giorni del Country Club di Porto Rotondo, dove i Carabinieri hanno accertato e documentato la presenza di alcune centinaia di ragazzi, tutti senza mascherina, intenti a bere e ballare anche in un’area al coperto, normalmente adibita alla discoteca.
Nel complesso le sanzioni sono relative a violazioni, anche di carattere organizzativo, di ordine igienico-sanitario, in alcuni casi particolarmente carenti, rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro, mancanze nel rapporto giuslavoristico con dipendenti non in regola (in due casi) e la denuncia in stato di libertà di 6 persone, gestori o rappresentanti di alcuni dei locali controllati.
Alle attività di controllo hanno collaborato, in supporto al nucleo ispettorato del lavoro dell’Arma, anche i funzionari civili dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Sassari.