CBNS, al via la pulizia dei 24 km di canali di scolo della Bassa Valle del Coghinas
Toni Stangoni (presidente del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna): «Questo è un intervento che avevamo promesso e che vediamo realizzato con soddisfazione».
Guarderà alla stagione autunnale e invernale con più tranquillità il territorio agricolo della Bassa Valle del Coghinas, a breve infatti partiranno i lavori per la pulizia della rete di scolo che comprenderà tutti i 24 chilometri che intersecano i campi vocati principalmente alla produzione di ortive, prevalentemente carciofi. Ad annunciarlo è il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna che già dall’anno scorso aveva avviato la pulizia di gran parte della rete di scolo, e che quest’anno intende estenderla alla totalità dei canali, partendo proprio dalle zone che hanno maggiore necessità di pulizia.
Sono stati aggiudicati infatti in questi giorni i lavori di pulizia del reticolo resi possibili grazie al reperimento di fondi dalla misura 5.1 del PSR e di fondi di bilancio, e che andranno incontro alle esigenze del comparto agricolo locale che insiste su un territorio molto fertile, morfologicamente di tipo alluvionale. La ricchezza di questa zona compresa tra Valledoria, Santa Maria Coghinas, Viddalba e Badesi è infatti il Coghinas, il terzo fiume della Sardegna che attraversa tutta la valle, per il quale a partire dagli inizi del ‘900 sono state costruite una serie di infrastrutture idrauliche tra i quali i canali destinati a raccogliere le acque provenienti dalle colline circostanti e quelle alluvionali.
«Un intervento fortemente voluto dal comparto agricolo, che è stato possibile realizzare grazie alle risorse pubbliche reperite dal Consorzio – spiega il Presidente in carica, Toni Stangoni – e per il restante dal bilancio dell’ente. Il nuovo CdA ha lavorato alacremente in questi mesi difficili per arrivare ad ottenere questo risultato. Questo è un intervento che avevamo promesso e che vediamo realizzato con soddisfazione. A partire dalla prossima settimana i mezzi saranno all’opera.
«Ricordo – continua Stangoni – che per 5 lunghi anni non sono state eseguite manutenzioni sulla rete di scolo, mentre questa Amministrazione in poco tempo ha individuato le risorse per intervenire su una condizione che non poteva più aspettare. È necessario però che ci sia la collaborazione di tutti: agli agricoltori che operano in prossimità delle opere di scolo consortili chiediamo di liberare le fasce per consentire una agevole e rapida esecuzione dei lavori».