Stintino, per la spiaggia della Pelosa un’estate da tutto esaurito
Il sistema adottato dal Comune ha dimostrato di funzionare. Il secondo anno con il numero chiuso e il contributo di ingresso ha fatto registrare 148mila prenotazioni.
STINTINO. L’estate 2021 alla Pelosa ha fatto registrare un vero e proprio sold out, con circa 148mila prenotazioni. Una conferma dell’appeal che la spiaggia gioiello della Sardegna continua a godere, anche con la presenza del numero chiuso, con il contributo all’ingresso e le prescrizioni che, per il terzo anno consecutivo, hanno regolamentato l’accesso e l’utilizzo della spiaggia.
«Il sistema Pelosa ha funzionato molto bene – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana – e, dopo l’avvio sperimentale dello scorso anno, quest’estate l’organizzazione ha retto alla forte domanda proveniente da tutta Italia e non soltanto. Con le regole che abbiamo adottato la spiaggia è destinata a essere recuperata. Regole che, abbiamo visto, piacciono anche a chi frequenta l’arenile».
A gestire i servizi di fruizione della spiaggia ci ha pensato, anche quest’anno la Vosma, la cooperativa sassarese che già lo scorso anno ha avviato un importante lavoro, anche di supporto all’amministrazione. È stata avviata una campagna di comunicazione che ha contribuito a dare visibilità alla spiaggia e a divulgare il messaggio del rispetto ambientale. “Abbiamo puntato proprio su questo aspetto – prosegue il primo cittadino – perché la nostra spiaggia è un bene naturale da salvaguardare. È una risorsa irrinunciabile. Per questo motivo, già dal prossimo anno stiamo pensando di estendere il numero chiuso e l’accesso con il ticket sino a ottobre inoltrato”.
«Il rodaggio per la gestione avviato lo scorso anno, adesso, possiamo dire che è passato – aggiunge il vicesindaco di Stintino Angelo Schiaffino – il sistema ha dimostrato di funzionare. I servizi sono migliori, c’è più ordine e il ranking di gradimento della spiaggia è salito. Sembra quasi che questo sistema sia attivo da anni, mentre siamo appena al secondo. Adesso La Pelosa è già un lido migliore rispetto al passato, ma ancora resta da fare».
Secondo i dati a disposizione della Vosma, dal primo al 16 giugno sono state registrate 900 prenotazioni al giorno che sono andata ad aumentare gradualmente sino al 25 giugno. Da quella data, e per tutti i mesi di luglio e agosto, le prenotazioni giornaliere registrate hanno toccato il massimo, 1500. Quota che è stata mantenuta sino al 14 settembre. Da metà settembre in poi, invece, le prenotazioni si sono ridotte, per assestarsi a una media giornaliera di 200. Una situazione quest’ultima che – hanno commentato da Vosma – è stata di sicuro migliore rispetto a quella registrata nello stesso periodo del 2020, quando le prenotazioni subirono una riduzione maggiore dovuta anche alle non ideali condizioni metereologiche.
Le prenotazioni sono arrivate in gran parte da turisti e agenzie e tuor operator italiani. In numero minore, invece, dall’estero. Dalle statistiche si ricava che il 2,9 per cento hanno prenotato dalla Germania, il 2,8% dagli Stati Uniti e Canada, 1,7% dalla Francia, 1,6% dalla Spagna, 1,4% dalla Svizzera, 1,1% dalla Polonia, 0,6% dal Regno Unito, quindi a seguire Belgio, Paesi Bassi, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Danimarca e Irlanda.
Un appeal per la spiaggia della Pelosa da ricercare, probabilmente, nei servizi che quest’anno hanno avuto un miglior rendimento: da quelli al centro servizi con bagni e docce ai lavapiedi all’uscita della passerelle, dal servizio informativo con il front office e l’info point a quelli realizzati dagli addetti alle passerelle e dalle guardie giurate. Non sono mancati poi i controlli sulla spiaggia, per individuare i cosiddetti “imbucati” senza il braccialetto colorato, con il contributo dei barracelli del Comune. Ma anche i controlli per i fumatori e per l’utilizzo delle stuoie.
È stato gradito, poi, il servizio alla balneazione per i disabili che ha consentito ad almeno una persona al giorno (con punte anche di tre) di godere della postazione e dell’ombrellone dedicato, oltre che dalla sedia per l’accompagnamento sino dentro l’acqua per fare il bagno.