A Nughedu un allevamento di galline ovaiole immerso nella natura incontaminata
NUGHEDU SAN NICOLÒ. La strada vicinale che conduce a Badde Pedra, si inerpica tortuosa lungo il costone del monte Farinada. La rappresentazione scenica offerta dalla natura incontaminata di questi luoghi, è di quelle che tolgono il fiato. Lungo il percorso la voglia di fantasticare è tanta ma sempre qualche spettacolo inaspettato riesce a distrarre, a distogliere la mente dal nugolo di pensieri che via via si accavallano. Quella che si ha davanti è un’operazione estetica della natura, frammenti naturali dotati di senso, che aprono verso l’orizzonte che si perde e si dissolve nelle infinite prospettive dei declivi cobalto che si succedono alla luce rosseggiante di un sole che si tuffa nel tramonto.
Antonio ed Annalisa Niedda sono lì nella loro tenuta, festosi ed ospitali come il paesaggio dove sono immersi. Tutto intorno è silenzio che avvolge di cielo, di foglie, di brezza, di alberi di quercia e di leccio, di galline che ruspano tranquille. Guardandosi intorno non è difficile capire perché entrambi abbiano rinunciato alle attività precedenti che li vedeva lontani dai quei luoghi, per dare corso ad un sogno che da tempo coltivavano: ritornare nel paese natio, “in quel paese che da ragazzi”, come ebbe a scrivere Pavese, “credevamo fosse tutto il mondo e che dopo averlo girato abbiamo scoperto che non ci sbagliavamo poi di molto”.
L’attività principale è il commercio itinerante di dolciumi e alimentari che li porta nelle sagre di paese e nei mercati di tutta la Sardegna, attività grazie alla quale hanno potuto realizzare un sogno coltivato e voluto ardentemente. “Vivendo in questo meraviglioso paradiso, il nostro sogno era proprio allevare degli animali da inserire come un dipinto nella cornice di questi luoghi ed allevarli curando principalmente il loro benessere che poi si traduce nel nostro benessere”. Così dopo le capre che ogni tanto fanno capolino dallo steccato, gli amatissimi cavalli da salto ed endurance di razza sella e angloarabo che ci osservano tranquilli dal loro recinto, hanno pensato e voluto l’allevamento di galline ovaiole a terra, nel rispetto delle norme europee e in un contesto dove il primo fattore da tenere in considerazione, è la cura della salute e del benessere animale. Alle galline viene messo a disposizione un ampio spazio aperto (circa tre ettari complessivamente) che non limita la loro libertà, nonché una serie di rifugi costruiti e dislocati secondo determinati criteri, che garantisco riparo dal caldo nelle giornate torride estive e dal freddo invernale ed una serie di abbeveratoi, mangiatoie e nidi dove deporre liberamente le uova secondo il loro ciclo naturale.
“Stando all’aperto, le galline possono ruspare senza restrizioni alla ricerca del loro alimento preferito: semi, erbe, lombrichi, insetti vari, ma anche sassolini che le aiutano nella digestione, e deporre le uova senza alcuna induzione artificiosa”. Insomma un ambiente ben diverso da quello ristretto ed asfissiante dell’allevamento in batteria, dove le galline vengono stipate in gabbie metalliche con a disposizione pochissimo spazio e la deposizione delle uova viene indotta artificialmente in modo da aumentare, o raddoppiare addirittura, la produzione.
In questo allevamento non intensivo, contenuto entro le 250 unità, che costituisce un habitat ideale, le galline ricavano tutto il cibo di cui hanno bisogno dal terreno stesso e solo in alcuni periodi dell’anno, in condizioni particolarmente avverse, vengono somministrati alimenti integravi naturali.
Dopo che le uova vengono raccolte dai nidi, Annalisa le confeziona e le distribuisce fresche di giornata al domicilio degli acquirenti che possono così disporre e godere di un importantissimo alimento prodotto in modo assolutamente naturale, sano e biologico al cento per cento.
Enrico Fenu
