Vertenza Air Italy, Li Gioi (M5S) scrive al presidente Solinas
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal consigliere regionale Roberto Li Gioi (M5s) al presidente Christian Solinas sulla vertenza Air Italy.
Presidente Christian Solinas, come Lei ben sa, dall’inizio della legislatura ho seguito costantemente la vicenda Air Italy cercando di dare il mio contributo affinché 600 lavoratori sardi, in grandissima parte galluresi di nascita o di adozione, vedessero riconosciuto il loro diritto al lavoro.
L’ho fatto come consigliere di opposizione, ruolo che gli elettori della mia Gallura mi hanno assegnato. L’ho fatto con passione e determinazione cercando sin da subito di immedesimarmi nella tristissima realtà vissuta da centinaia di famiglie del mio territorio.
Le due proroghe della cassa integrazione conseguite hanno tenuto accesa la fiammella della speranza per tutte le eccellenti professionalità che costituiscono la grande famiglia di Air Italy. Nei loro pensieri quel riconoscimento economico è sempre stato un ponte verso una nuova occupazione. Anche quando il Covid ha invaso le nostre vite azzerando il trasporto aereo, ma, paradossalmente mettendo tutte le compagnie sullo stesso piano. Purtroppo, ad oggi, nonostante questa opportunità, nessun progetto industriale concreto a loro dedicato è stato messo in campo. La questione Alitalia-Ita ha reso tutto ancora più difficile.
In questi ultimi mesi lo sguardo dei lavoratori si è fatto sempre più cupo: i loro occhi esprimono disperazione. Tra tre giorni, se i liquidatori continueranno a mantenere la loro chiusura, verrà vanificato l’impegno del Parlamento, al lavoro per poter garantire loro ulteriori ammortizzatori sociali.
Per questi lavoratori si prospetta un Natale senza gioia, nell’attesa del definitivo licenziamento che scatterebbe l’ultimo giorno dell’anno.
Ultimamente, Presidente, Lei non ha preso parte all’incontro di Roma successivo all’audizione dei lavoratori con i capigruppo nell’Aula del Consiglio Regionale, pur avendolo in quella sede promesso, come riferito della vice presidente Alessandra Zedda “perché non era stato invitato”.
Mancano tre giorni alla fine di tutto. Anche della ipotetica compagnia “regional” da lei più volte paventata, ma rimasta solo sulla carta. Nel corso dell’audizione in Consiglio ho messo in rilievo, pur da suo fiero oppositore, che Lei ha qualità politiche, diplomatiche e intellettive di prim’ordine.
Le chiedo di metterle in pratica. La proprietà qatariota ha notoriamente altri interessi importanti in Gallura, nel campo medico e turistico. Le condizioni per una mediazione fruttuosa per chi, come Lei, ha le capacità di farla, ci sono tutte.
Mancano tre giorni. Tre giorni per regalare un Natale con il sorriso a 600 nostri conterranei. E per ridare fiato all’idea di un nuovo progetto industriale che, gradualmente, consenta a queste donne e questi uomini di ritrovare la dignità che solo il lavoro può dare. La saluto.
Roberto Li Gioi