Futuro lavoratori Air Italy, spiragli dal tavolo ministeriale del 15 dicembre
Li Gioi (M5s): «Necessario che tutte le parti coinvolte lavorino d’intesa per raggiungere l’obiettivo».
Con la procedura di licenziamento collettivo già avviata, la speranza dei lavoratori di Air Italy sardi e lombardi di veder salvato il posto, è appesa a un filo. Così come quella di continuare a ricevere la cassa integrazione, in scadenza dal prossimo 31 dicembre. «A distanza di sei mesi dall’ultima proroga ottenuta lo scorso giugno – dice il consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi –, i lavoratori Air Italy si trovano nuovamente a un passo dal burrone, con l’aggravante che il licenziamento di 1.322 lavoratori potrebbe arrivare alla vigilia di Natale».
«Il comportamento della compagine aziendale – continua Li Gioi – mi lascia deluso e amareggiato: una chiusura totale non può essere accettata, considerando che si tratta di una vertenza che coinvolge oltre un migliaio di famiglie di lavoratori, che, con con le proprie professionalità hanno fatto grande la compagnia e che oggi attendono dignitosamente di poter continuare a lavorare. La chiusura della procedura per mancato accordo non è un epilogo accettabile. Deve essere trovata una soluzione al più presto».
«Il tavolo ministeriale convocato per il 15 dicembre prossimo apre un importante spiraglio affinché si arrivi a una soluzione positiva della vertenza. Perché questo accada è necessario che tutte le parti coinvolte lavorino d’intesa per raggiungere l’obiettivo», conclude il consigliere.