“Distretto rurale Gallura”, grande opportunità di sviluppo per Monti
MONTI. Il “Distretto rurale Gallura”, con il sì del Comune di Monti, sta assumendo dimensioni talmente ampie (ben 41 Enti) che, con una nota positiva, include quasi tutti i comuni della Diocesi di Ozieri. L’adesione dell’Ente montino è giunta nel corso dei lavori del Consiglio comunale, quando l’argomento, portato all’attenzione, è stato votato all’unanimità. Monti si unisce così agli altri quaranta centri del costituendo distretto, in particolare a quelli della circoscrizione vescovile, ossia: Anela, Ardara, Berchidda, Benetutti, Bono, Buddusò, Bultei, Ittireddu, Mores, Nughedu San Nicolò, Nule, Oschiri, Ozieri, Padru, Pattada, e Tula. Comuni, questi, che avevano già dato la loro conferma e versato la quota di adesione, duemila e cinquecento euro.
Vista l’alta adesione di Comuni provenienti da territori diversi, e qui sta la novità, probabilmente prenderà il nome di “Distretto delle ruralità del Nord Sardegna”, dal quale vi sono grandi aspettative, ogni Ente per le specifiche peculiarità. Per far decollare il nuovo Distretto sarà necessario raggiungere diversi obiettivi, fra i quali: l’attività di animazione territoriale – da porre in essere a cura dell’Ente capo fila (Unione Comuni Alta Gallura) –, amministrativa, di supporto, coordinamento e presa d’atto delle attività.
Per tornare al Comune di Monti, l’importanza dell’adesione è da ricercarsi nei punti di forza quanti-qualitativi, come: gli elementi sociali, economici, e ambientali, (agro-paesaggistici), le opportunità, un piano programmatico di sviluppo che dimostri le potenzialità del distretto nel medio periodo, la rappresentazione cartografica dell’area interessata dal piano, con identificazione di comuni ed enti locali e dei loro confini amministrativi, l’elenco e le schede quanti/qualificative delle aziende potenzialmente interessate al distretto. Una grande opportunità, dunque, che potrebbe avere ricadute economiche positive nella comunità montina.
Il sindaco Emanuele Mutzu è intervenuto in Aula, nel corso dei lavori, a seguito di una richiesta di delucidazioni da parte del consigliere di minoranza Gerardo Pileci. «La costituenda associazione – ha detto il Sindaco – ha natura pubblico/privata ed è destinata a reperire finanziamenti dedicati (per distretti rurali) in ambito Europeo. Inoltre – conclude –, rappresenta, come si tratti della seconda esperienza in tal senso in Sardegna, dopo il distretto rurale della Barbagia». Dopo l’intervento del primo cittadino, il presidente del Consiglio Massimiliano Deledda ha letto il dispositivo, che posto in votazione, ha ottenuto unanimi consensi.
Giuseppe Mattioli