Consegnate dall’Avis di Monti 8 borse di studio
MONTI. “Chi nel cammino della vita ha acceso soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano”. Prendendo a prestito, da Madre Teresa di Calcutta, questa sublime frase dal forte richiamo, la sezione Avis di Monti, in quest’ultimo periodo, si è particolarmente distinta per altruismo e generosità in una attività filantropica a favore del mondo della scuola, dello sport e della comunità. Sia per valorizzare le risorse umane del paese, per l’impegno e la dedizione mostrata dai giovani nella loro attività di studio, nella pratica sportiva, che nella raccolta di sangue, come avvenuto egregiamente lo scorso mercoledì. Ancor di più, per consolidare la sensibilità verso quei valori etici, morali, solidali e di altruismo, che sono alla base del vivere civile e dello stesso Dna dell’Avis, come la donazione del sangue.
Con questi presupposti, gli avisini confermano che la solidarietà e l’aiuto reciproco sono valori irrinunciabili, specialmente in un periodo come quello che stiamo vivendo. Il direttivo dell’Avis, la scorsa sera, nei locali dell’associazione ha consegnato, alla presenza di alcuni genitori, ben 8 borse di studio ad altrettanti studenti: quattro neo diplomati nel corso del 2021 – Elisabetta Deriu, Martina Farina, Daniele Sini e Pier Filippo Sini – scelti fra i più meritevoli e 4 neo dottori – Gabriele Barria, Rosamaria Deriu, Luisa Montesu e Patrizia Tuveri –, unici laureati nel corso dell’ultimo anno accademico, donatori o collaboratori e figli di donatori.
Non solo, qualche settimana fa lo stesso direttivo, mostrando attenzione verso la salute dei bambini e giovani di Monti che praticano il gioco del calcio, aveva contribuito a sponsorizzare le tre squadre del paese e donato alla società di calcio “Funtanaliras” un defibrillatore che, la stessa, ha messo a disposizione delle altre due.
Giuseppe Mattioli