MONTI. Nelle nostre comunità è ancora viva la tradizione del presepe? La risposta è affermativa! A Monti è molto sentita. Usanza consolidata, profondamente radicata nella sua cultura. Partendo da questo assioma, il dinamico comitato per i festeggiamenti in onore di San Gavino martire, patrono di Monti, “Fedales ‘75”, presieduto da Luisella Murgia, nel voler procrastinare l’usanza, ha voluto coinvolgere la popolazione sollecitandola a partecipare al concorso “Il presepe più bello”. Rifacendosi all’esempio di San Francesco d’Assisi che ricreò per la prima volta la scena della natività nel paese di Greccio nel 1223, considerato il fondatore del presepe e del primo vivente.

Mentre, ad allestire il presepe, come lo intendiamo noi oggi, fu nel 1283 lo scultore Arnolfo di Cambio. Conservato tutt’ora nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. L’appello, lanciato dai “Fedales ‘75”, non è caduto nel vuoto, in tanti hanno aderito, allestendo nelle abitazioni bellissimi presepi che, l’apposita giuria nominata dal comitato, ha faticato a stilare la classifica, essendo per la quasi totalità suggestivi.

Proprio il giorno della Epifania (festa religiosa cristiana, che celebra il giorno in cui Dio rivelò agli uomini la nascita di suo figlio, rivelazione che viene fatta ai Re Magi richiamati dalla lontana Betlemme, dopo aver visto sorgere la stella annunciata dall’Antico Testamento), durante il quale 2021 anni fa i Magi portarono in dono, al pargoletto Gesù, oro, incenso e mirra, è stato deciso rendere pubblica la graduatoria, definendo solo i primi tre classificati.

Questo l’ordine: 3° classificato (presepe n. 15) di Agnese Piras; 2° classificato, (presepe n. 7) Teresa Murrai; infine il vincitore 1° classificato (presepe n. 4) Giustina Campus. La presidente Luisella Murgia, ha ringraziato i partecipanti per l’impegno profuso e l’alta qualità degli allestimenti, nonché i fedales, per il sostegno e l’apporto nel portare avanti l’iniziativa.

Questa, del “presepe più bello”, è legata a quello che, lo stesso comitato, ha allestito sul sagrato della chiesa di san Gavino, a grandezza naturale, unitamente a tanti altri progetti, con l’obiettivo di organizzare, nel migliore dei modi, i festeggiamenti in onore del patrono San Gavino, in programma, il prossimo settembre ed ottobre.

 Giuseppe Mattioli