Berchidda, dai ruderi dell’ex cinema sorgerà la Casa delle disabilità
Sono iniziati nei giorni scorsi a Berchidda i lavori di demolizione di parte dei ruderi dell’ex cinema Moderno, area in cui sorgerà la “Casa delle disabilità nel dopo di noi”. Un progetto non solo di alta valenza sociale, ma anche di grande impatto urbanistico e di riqualifica del centro storico.
Per l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Berchidda, Letizia Gais, questo «è un momento storico molto importante per la comunità». «L’ex cinema, luogo di memoria storica dei nostri concittadini e di aggregazione comunitaria e che tutti ricordano con grande affetto – sottolinea Gaias – sarà infatti trasformato e valorizzato in quella che verrà definita la “Casa del dopo di noi”, un luogo dove si potranno riscoprire attività socio-culturali dedicate specialmente alle persone con disabilità».
Come Amministrazione «ci teniamo a raccontare una parte di questa storia, come è nato il progetto successivo all’acquisto dell’immobile dallafamiglia Gaias che intendiamo ricordare all’interno della struttura dedicandole delle aree», conclude l’Assessore.
«Iniziamo a scrivere una nuova pagina della storia urbanistica sociale della nostra comunità – chiosa il sindaco Andrea Nieddu facendo seguito alle parole dell’Assessore –, ci troviamo nel centro del nostro comune dove dominava incontrastato l’ex cinema Moderno, edificato nel secondo dopoguerra. La struttura – spiega il primo cittadino – nel tempo ha subito continui deterioramenti e incendi che ne hanno compromesso definitivamente il suo equilibrio urbanistico, diventato anche un problema di carattere igienico-sanitario».
«Stiamo costruendo la Casa delle disabilità – prosegue Nieddu –, un luogo particolare nel cuore del paese, nella piazza che sarà l’agorà, il centro dei servizi per le diversità e le persone speciali». Così, con circa un milione e mezzo di euro, «iniziamo a costruire la prima parte, il primo lotto funzionale del progetto che ha come obiettivo quello di riqualificare e riconvertire quell’equilibrio igienico-sanitario compromesso nel tempo e che dovrà sposarsi con il contesto urbanistico e paesistico circostante».
Nonostante tutto però, la finalità più importante dell’opera resta comunque quella sociale. «Grazie alla presenza di tanti ragazzi speciali – spiega infatti Nieddu –, stiamo pensando al loro futuro». «Siamo convinti che la Casa delle disabilità possa diventare un punto di riferimento in tutto il territorio regionale».
La struttura – conclude il Sindaco – «sarà dedicata a una figura esemplare del nostro paese, padre Salvatore Calvia. Esempio di umanità, di cultura e di sensibilità particolari che sono del tutto coerenti con le finalità sociali di questo luogo».
I delicati lavori di demolizione sono stati affidati all’impresa ozierese Sanna Vittore srl che ha già smantellato la copertura e iniziato la demolizione delle parete perimetrali.
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