Covid, il presidente dell’Ordine dei Medici di Sassari Nicola Addis: «Non abbassiamo la guardia!»
17 Agosto 2020, 20:53
In Italia il numero dei casi di contagio da Covid-19 è in costante aumento.
Gli ultimi dati stilati dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) parlano di un indice di trasmissione nazionale (Rt) pari a 0.96. «Questo indica che al
netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero, il
numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro Paese è rimasto
sostanzialmente stazionario – si legge nel rapporto –. Complessivamente il
quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia, sebbene non critico, continua a mostrare segnali che richiedono attenzione». E la serrata delle discoteche e l’obbligo della mascherina anche all’aperto nei luoghi di divertimento, va proprio in questa direzione. Anche il presidente dell’Ordine dei Medici di Sassari Nicola Addis,
preoccupato per l’evolversi della situazione (in provincia di Sassari oggi sono stati accertati 5 nuovi casi), è intervenuto con una nota stampa per
sensibilizzare le persone ad adottare atteggiamenti responsabili per limitare i contagi. «Ora, mentre assistiamo ad una faticosa ripresa dell’economia e del Servizio
Sanitario Nazionale, che sta affannosamente cercando di occuparsi anche delle patologie non COVID – sottolinea Addis –, il virus sta riprendendo vigore».
«Purtroppo in quest’ultimo periodo abbiamo visto affollamenti nelle spiagge, nei luoghi di aggregazione, e persone prive di mascherine nei luoghi chiusi. Così come tanti altri comportamenti non consoni al periodo che stiamo vivendo. Comportamenti incoscienti ed irresponsabili che mi spingono, come Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Sassari, ad intervenire per raccomandare ai cittadini di mantenere il distanziamento sociale, di utilizzare le mascherine al chiuso e all’aperto quando necessario, di igienizzare le mani e di seguire le disposizioni delle autorità competenti». «Ognuno di noi deve sentirsi responsabile della propria salute e di quella
degli altri, solo così – conclude Addis – siamo sicuri che il virus rimarrà
all’angolo in attesa di essere definitivamente sconfitto dal vaccino».