Battaglia al consumo di droga a suon di prevenzione
I Volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga aOristano, Nuoro e Olbia.
I Volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga ancora in azione per fornire corrette informazioni sui danni provocati dal consumo di droga. Con iniziative messe in campo a Oristano, Nuoro e Olbia, sono stati più di 500 i cittadini informati nella giornata di ieri mercoledì 2 marzo.
Per quanto possa sembrare semplicistico, vista la logica correlata all’informazione, non c’è una via più diretta per soffocare il consumo di droga che andare ad estirpare fin dalla radice l’idea che ci possa essere qualcosa di buono o giusto nel farne uso.
«È palese a tutti, senza necessità di essere degli scienziati – spiegano infatti i Volontari –, che l’origine del consumo di droga sia una perdita del rispetto di sé o come minimo della mancata capacità di accettare la vita per come si evolve, nella speranza che lo sballo conceda quei momenti di distacco dalla realtà. È davvero un peccato per il consumatore scoprire che finito lo sballo torni a farsi sentire la vita inaccettabile dalla quale cercava di sfuggire, perfino con un eco sempre più forte.
“Lo strumento più efficace contro la droga è l’istruzione” disse L. Ron Hubbard. L’istruzione infatti è il mezzo attraverso il quale si può arrivare a conseguire buoni risultati senza utilizzare la repressione.
«I giorni che viviamo, tra le altre cose – continuano i Volontari –, insegnano quanto siamo distanti dal dare il corretto valore alla vita, insegnano quanto la fragilità e la frustrazione di pochi possano mettere nei guai molti. Così accade nel mondo della droga: fragilità e frustrazioni che portano al consumo di droga, attraverso il tossicodipendente, mettono a rischio la vita di molte persone e sembra che la forza sia l’unico mezzo per fermarlo. No! L’evoluzione a cui dobbiamo indirizzarci deve essere di tipo culturale in quanto solo una mente libera dalla droga può determinare decisioni razionali la cui influenza sugli altri non può che essere positiva», concludono i Volontari.
