Ospedale di Olbia, Li Gioi (M5s): «Impossibile prenotare una gastroscopia»
Il consigliere pentastellato ha presentato una mozione per la creazione di un centro di endoscopia per la Gallura.
«Se fino a due anni fa nell’ambulatorio di Endoscopia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia venivano eseguiti dieci esami al giorno, oggi l’attività è limitata alle sole visite con carattere d’urgenza. Le prenotazioni tramite CUP sono infatti chiuse alle visite di controllo e di prevenzione. La carenza di personale medico, aggravatasi in periodo di pandemia, ha interessato in modo pesante l’attività dell’ambulatorio e gli strascichi sono importanti ancora oggi, a due anni dall’inizio dell’emergenza».
Così il consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi ha presentato una mozione che impegna il presidente della Regione Solinas e l’assessore alla Sanità Nieddu a creare le condizioni per l’istituzione nell’ospedale di Olbia di un Centro di Endoscopia digestiva in grado di offrire prestazioni continuative ai cittadini galluresi.
«Dal 2014 – spiega Li Gioi – i pazienti della Gallura potevano usufruire delle prestazioni erogate dall’ambulatorio di Endoscopia digestiva, attivato dalla ASL all’interno del Reparto di Medicina del Giovanni Paolo II, aperto cinque giorni a settimana, mentre attualmente l’attività viene portata avanti da un solo medico che esegue gli esami urgenti la mattina compatibilmente con la sua attività ordinaria in reparto. Questa drastica riduzione del numero delle prestazioni ha ripercussioni gravissime per i pazienti galluresi che si rivolgono alla struttura e che per una visita sono costretti a recarsi all’Ospedale Paolo Dettori di Tempio o all’Ospedale Mater Olbia, dove vengono eseguite prestazioni in convenzione, tuttavia con tempistiche inadeguate».
«All’ospedale Paolo Dettori di Tempio, infatti, l’ambulatorio di Endoscopia è aperto solo di mattina, lunedì, mercoledì e venerdì, ed è gestito da soli due medici che eseguono 18 esami a settimana incluso lo screening dei tumori. Mentre al Mater Olbia, prenotando oggi, il primo appuntamento utile viene fissato a metà settembre. La Regione deve garantire a tutti i sardi il diritto alla salute e la parità di trattamento nell’accesso alle cure, mediante l’erogazione sul territorio di servizi sanitari omogenei e adeguati al fabbisogno territoriale».
«Nelle more dell’istituzione di un centro di Endoscopia, inoltre, ho chiesto al Presidente Solinas di attivarsi affinché le visite endoscopiche vengano garantite presso i presidi sanitari convenzionati durante tutta la settimana e in numero congruo a soddisfare la richiesta di tutto il territorio gallurese con tempistiche soddisfacenti», conclude Li Gioi.