Monti, il Consiglio comunale dà l’ok alla gestione associata dei rifiuti con la Comunità Montana
Il sindaco Mutzu: «Tale decisione porterà benefici economici a tutti i Comuni aderenti».
MONTI. L’attività politico-amministrativa della Comunità Montana “Monte Acuto” procede spedita verso un processo virtuoso davvero importante per il territorio, mostrando ancora una volta la lungimiranza degli amministratori. La conferma arriva dall’ultima proposta che prevede la costituzione di un sistema di gestione associata fra i Comuni che la compongono (Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti, Oschiri e Padru). L’iniziativa permetterà un ulteriore passo in avanti in termini di qualità di servizi, e nel contempo il riaffermarsi dell’importante ruolo che riveste l’Ente sovracomunale nel territorio dal punto di vista politico/istituzionale, spesso sottovalutato e non sempre compreso dai più, ma utile per le comunità che vi aderiscono.
La proposta comprende due settori: “La predisposizione dei piani economico/finanziari dei rifiuti” e la “Formazione di elenchi unici di personale idoneo all’assunzione nei ruoli dell’amministrazione della Comunità Montana e dei Comuni aderenti a tempo determinato, nei profili professionali di istruttore direttivo amministrativo/contabile e di istruttore direttivo tecnico tramite selezione pubblica”.
L’idea si base sul fatto che la forma associata è prevista dall’art. 3 dallo Statuto della CM “Monte Acuto”, là dove si esplicita che “l’Ente rappresenta l’ambito territoriale ottimale per l’esercizio associato delle funzioni dei Comuni e, favorisce l’introduzione di modalità organizzative e tecnico/gestionali, atte a garantire livelli quantitativi e qualitativi nei servizi nei Comuni membri”. A ciò si aggiunga una legge regionale del 2000 che prevede “la possibilità per gli enti locali di stipulare tra loro apposite convenzioni al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e determinati servizi”.
Il progetto è stato dibattuto nel corso dell’ultimo consiglio comunale a Monti. La funzione associata sulla gestione dei rifiuti, si è detto, porterebbe vantaggi, si ottimizzerebbero i tempi per l’individuazione, l’affidamento dell’incarico, abbattimento dei costi e maggiore efficienza del servizio.
Il presidente del consiglio Massimiliano Deledda, nell’illustrare i contenuti della proposta che prevede la centralizzazione presso la CM del Monte Acuto del servizio di predisposizione del PEF per la durata di dieci anni. Per il sindaco Emanuele Mutzu «tale decisione porterà benefici economici a tutti i Comuni aderenti alla CM, poiché non dovranno più destinare risorse per tale servizio, lo stesso Ente sovracomunale trarrà benefici, in termini di maggiore numero di servizi in forma associata».
Per quanto riguarda la proposta dell'”assunzione temporanea del personale”, il presidente Deledda nell’illustrarla ha affermato che «farà capo alla CM “Monte Acuto” il servizio di formazione di un elenco di idonei per assunzioni a tempo determinato». Il sindaco ha aggiunto che «l’elenco di idonei sarà formato, in due distinti profili (tecnico ed amministrativo contabile) e potrà essere utilizzato anche per assunzioni nell’ambito PNRR».
Per entrambe le proposte si è dato incarico al sindaco Mutzu di sottoscrivere entrambe le convenzioni. La minoranza ha mostrato, anche in questa circostanza, un atteggiamento costruttivo, senza pregiudizi, votando di volta in volta i punti all’ordine del giorno: all’unanimità le due proposte della CM e la variazione al Bilancio 2022-2024, astenendosi sulla variazione del piano economico-finanziario relativo al periodo 2022-2025 e acquisizione al patrimonio comunale di immobili la minoranza.
Giuseppe Mattioli