Sassari-Olbia, no della Comunità Montana del Monte Acuto alla deviazione del traffico sulla provinciale 16M
- 27 Agosto 2020, 09:48
Si fa sempre più alto il muro eretto dalle comunità del Monte Acuto sull’ipotesi di deviare il traffico della Sassari-Olbia sulla vecchia SP 16M per tutta la durata dei lavori relativi al lotto 4 (81 milioni per circa 9,5 km), nel tratto tra Oschiri e Berchidda. Il cantiere, ricordiamo, era stato bloccato nel mese di maggio del 2018 dall’Anas che aveva disposto la rescissione del contratto con l’impresa Grandi Lavori Fincosit per i gravi ritardi sull’esecuzione dell’opera.
Già due anni fa le comunità del territorio avevano manifestato il loro dissenso all’ipotesi avanzata dall’Anas, senza però ottenere risposte concrete. Ora, a distanza di due anni si è ritornati al punto di partenza. Così l’imminente inizio dei lavori, affidati ora all’impresa Pellegrini di Cagliari, riapre la dura contesa. Questa volta però a scendere in campo è anche la Comunità Montana che, accogliendo le istanze del sindaco di Oschiri Piero Sircana e di quello di Berchidda Andrea Nieddu, con una delibera firmata all’unanimità, si oppone anch’essa alla soluzione prospettata dall’Anas, spiegandone le motivazioni. A preoccupare maggiormente i primi cittadini, infatti, è la pericolosità e l’inadeguatezza della provinciale 16M (nel tratto di 9 km Su Campu-Berchidda) a sopportare gli alti flussi di traffico dell’arteria più importante del Nord Sardegna. Ma non solo, c’è infatti il timore fondato dei sindaci che possano sorgere gravi problemi «sulla vita delle popolazioni interessate, sulle attività economiche, soprattutto quelle agrozootecniche e, in generale, sull’organizzazione e qualità della vita del territorio», si legge nella delibera.
Motivazioni queste, corroborate poi anche dalla proposta di modifica unilaterale in corso d’opera delle condizioni contrattuali d’appalto del lotto n. 4 e, in particolare, «la disposizione che prevedeva la realizzazione dei lavori a “traffico aperto”». Dunque, sulla base di queste ragioni, il fronte dei sindaci, in rappresentanza della volontà dell’intero territorio, ha chiesto all’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari, deputata al rilascio dell’autorizzazione all’uso della strada, di non «concedere l’utilizzo della SP 16M per la deviazione sulla stessa, del traffico sulla direttrice Sassari-Olbia nel corso di realizzazione dei lavori lotto n. 4».
«Seppure in un momento di pausa estiva, continuiamo a monitorare la situazione – dichiarano congiuntamente il presidente della Comunità Montana del Monte Acuto e sindaco di Berchidda Andrea Nieddu e Piero Sircana sindaco di Oschiri – per attuare quanto da noi auspicato, ossia evitare la deviazione del traffico, un’eventualità inaccettabile soprattutto sul piano della sicurezza stradale. La provinciale, da oltre 30 anni, è inadeguata a sopportare un traffico oggi enormemente superiore rispetto al passato. Chiediamo quindi che siano rispettate le istanze dei territori che noi rappresentiamo».
La Comunità Montana, comunque, ha già fatto sapere che sosterrà attivamente le amministrazioni comunali di Oschiri e Berchidda, i due comuni maggiormente interessati, «in eventuali iniziative amministrative e giudiziali, che dovessero rendersi necessarie» e «alla salvaguardia degli interessi delle comunità del territorio».
La delibera è stata trasmessa al Ministro per le Infrastrutture, al Prefetto di Sassari, al Presidente della Regione, all’Assessore Regionale dei Lavori Pubblici, all’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari, ai Sigg. Parlamentari e Consiglieri Regionali del territorio, al Sindaco di Oschiri, al Sindaco di Berchidda, alle organizzazioni sindacali, all’Anas.
Antonello Sabattino – © Riproduzione riservata
Nei due video: l’intervento del Presidente della Comunità Montana del Monte Acuto e sindaco di Berchidda Andrea Nieddu e una veduta aerea della vecchia strada provinciale 16M (immagini Gianni Langiu)