Interrogazione parlamentare sul trasporto navale merci in Sardegna, Deriu (PD): «Azione importante per aiutare settore in difficoltà»
Il documento è stato depositato dal senatore Vincenzo D’Arienzo e sottoscritta da altri 17 parlamentari.
«Finalmente il tema relativo alle criticità del trasporto navale di merci in entrata e in uscita dalla Sardegna è entrato nell’agenda del Parlamento». Lo afferma Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico, che accoglie positivamente l’interrogazione presentata in queste ore dal senatore Vincenzo D’Arienzo (PD), sottoscritta da altri 17 parlamentari e rivolta al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
«Negli ultimi mesi abbiamo sollecitato più volte la Giunta regionale sarda affinché risolvesse i numerosi problemi di un settore in crisi – spiega Deriu –, ma tutte le nostre iniziative sono rimaste senza adeguate risposte. Ora, finalmente qualcuno ci ascolta».
Tra le difficoltà evidenziate, unite al repentino aumento dei prezzi dei carburanti, vi sono le modifiche apportate all’organizzazione del lavoro, in seguito alla diffusione della pandemia, con una consistente riduzione delle navi disponibili per effettuare il trasporto delle merci, spesso fatiscenti e in condizioni pessime per accogliere prodotti, mezzi e lavoratori.
«Non esiste più una programmazione seria e ufficiale del settore – prosegue Deriu – con orari di viaggio spesso non funzionali e con un servizio non sempre adeguato ai prezzi imposti. Senza tralasciare le condizioni spesso drammatiche cui sono sottoposti gli autisti, ai quali soprattutto in estate non sempre viene assegnata la cabina».
«L’interrogazione del senatore D’Arienzo al ministro Giovannini – precisa il consigliere dem – è un passaggio importante per garantire il regolare approvvigionamento delle merci in Sardegna, consentendo un incremento dell’impiego di navi adibite esclusivamente al trasporto delle merci, oltreché un miglioramento delle condizioni di viaggio degli autotrasportatori».
«Ma è necessario agire con urgenza – conclude Roberto Deriu – al fine tutelare un importante settore dell’economia dell’isola».