“Mediterranea”, Alghero per una settimana capitale della letteratura
Il festival letterario dell’AES-Associazione Editori Sardi si apre giovedì 14 luglio con Ugas e Morosini.
ALGHERO. L’Atlantide di Giovanni Ugas e le rotte lungo il mare nostrum di Roberta Morosini apriranno giovedì 14 luglio ad Alghero la seconda edizione del festival Mediterranea. Culture, scambi, paesaggi, organizzato dall’AES-Associazione Editori Sardi e dedicato alla dimensione letteraria e culturale del Mediterraneo. La rassegna – con il patrocinio e il sostegno di Regione Sardegna, Comune di Alghero e Fondazione di Sardegna e con il patrocinio e in partenariato, tra gli altri, con la Fondazione Alghero – torna all’ex Mercato civico di via Sassari con presentazioni, incontri con gli autori, mostre, reading e concerti tenuti insieme dalla diversità letteraria e della mediterraneità.
Per una settimana, dalle ore 19, si susseguiranno incontri con gli autori, per un totale di quattordici presentazioni, insieme a tre eventi musicali, la proiezione di un cortometraggio e una rassegna espositiva.«Il festival mantiene salda la prospettiva di dialogo, confronto ed esperienze attorno un tema di grande attualità che coniuga letteratura, arte, storia, paesaggio – spiega la presidente dell’AES Simonetta Castia –. Quest’anno abbiamo sviluppato un percorso molto più articolato nel tempo, sia ad Alghero sia in tutta l’isola e fuori dalla Sardegna, perché Mediterranea è un progetto che sostiene la cooperazione tra il territorio e i tanti partner, locali e non, che sostengono l’obiettivo di rievocarne il valore di luogo pulsante di incontri, scambi e contaminazioni, a tutte le latitudini».
La prima giornata. Sarà dedicata al mito la giornata inaugurale del Festival. Alle 19 l’archeologo Raimondo Zucca incontra Giovanni Ugas, docente di Preistoria e Protostoria all’Università di Cagliari, autore di C’era una volta Atlantide (Edizioni Della Torre), che scava nei dialoghi platoniani del Timeo e del Crizia per indagare come si sia formato il mito atlantideo. La narrazione si muove tra realtà e finzione, tra passato e presente, in un libro che mira a svelare il doppio binario del racconto di Platone, rivelato in vari passaggi dallo stesso filosofo.
Alle 20 Roberta Morosin (nella foto in alto), docente di Letteratura italiana alla Wake Forest University negli USA, presenta il suo Rotte di poesia, rotte di civiltà. Il Mediterraneo degli dèi nella Genealogia di Boccaccio e Piero di Cosimo (Castelvecchi) in un dialogo con il ricercatore Raffaele Sari Bozzolo. Lungo il Mediterraneo sulla nave della poesia e del mito, viene attraversato il “mare magnum” degli antichi, alla ricerca del “dove” geografico e filosofico della poesia e della storia dell’uomo.
La serata si concluderà alle 21 con il recital Amor i mar. Da Napoli a Lisbona di e con Franca Masu e Luca Falomi. Carlo Vecce, autore di Il Decameron di Pasolini. Storie di un sogno (Carocci), e Ubah Cristina Ali Farah che presenta Madre piccola (66thand2nd) si alterneranno venerdì 15, insieme ad Alessandro Marongiu. Sabato 16, Gianmarco Murru dialoga con l’editore Marco Gaspari su Diari dal carcere di Sepideh Golian, prima dell’incontro di Pier Giorgio Pinna con Matteo Giusti, autore di L’omicidio Attanasio. Morte di un ambasciatore (Castelvecchi).
Domenica 17 al complesso archeologico di Palmavera Piero Pruneti incontra Giorgio Murru e Nicola Castangia, autori di Spiriti e dèi nella Sardegna preistorica (Carlo Delfino editore); lo stesso suggestivo scenario farà da sfondo a Il Mondo tra Cosmo e Terra, dialogo tra Michele Forteleoni, Domenico D’Urso e Davide Rozza dell’Università di Sassari sul progetto Einstein Telescope, in collaborazione con la Società Astronomica Turritana. A seguire, il recital Mio fratello Nino di e con Marta Proietti Orzella e Luca Pauselli.
Lunedì 18 sono in programma le presentazioni di Nostalgie della terra (Italo Svevo editore), con Ignazio Caruso che dialoga con l’autore Mauro Tetti, in partenariato con Dall’altra parte del mare, e di Eroina, con Elias Vacca e l’autore Mauro Pusceddu, in partenariato con Florinas in giallo.
Martedì 19 Emiliano Di Nolfo presenta L’illusione che tu mi abbia mai amato (Bertoni) di Raffaele Sari Bozzolo e sarà lo stesso autore a dialogare poi con Roberto Livi per la presentazione di Solo una canzone (Marcos y Marcos). Mercoledì 20 Paola Ruggeri introduce il romanzo Pascal mon amie. Il naufragio della Semillante (Taphros), con l’autore Giancarlo Tusceri, prima dell’incontro di Sonia Borsato con Francesco Zizola e Alberto Contu, che firmano a quattro mani Aguanta. Sa pisca de sa tunnina in Sardìnnia (Ediuni), con la proiezione del cortometraggio “As if we were tuna”.
Giovedì 21 luglio il festival si chiuderà con la rassegna espositiva di Alberto d’Angelo e Lina Marigliano L’arte di leggere un libro. Il Mediterraneo nei progetti in forma di libro della casa editrice ilfilodipartenope.
Gli eventi collaterali. La settimana algherese di Mediterranea è stata preceduta da diverse anteprime tra Nuoro, il Salone del libro di Torino e Procida, quest’ultima in collaborazione con con la Summer school Leggere il Mediterraneo curata dalla Scuola di alta formazione dell’Università di Napoli “L’Orientale”.
A settembre la rassegna si concluderà con la tavola rotonda Mediterraneo Caffeico e il forum nazionale sull’editoria del territorio Tutti i libri del mondo, promosso dall’Associazione nazionale degli editori indipendenti, rispettivamente il 15 e 16 settembre. Seguirà, infine, la sezione internazionale.
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