«Situazione idrica vergognosa a Sa Sia»: la denuncia del gruppo “Unione et Sinzeridade pro Tula”
TULA. «Nella frazione Sa Sia la situazione idrica risulta vergognosa e indegna di un paese civile». A denunciare il disservizio i consiglieri comunali di minoranza di “Unione et Sinzeridade pro Tula”, attraverso una nota stampa del capogruppo Francesca Violante Rosso diramata anche a nome degli altri componenti del gruppo.
«Abbanoa, da anni e anni, non riesce a erogare regolarmente l’acqua – si spiega nel comunicato –. Le interruzioni del servizio, in ogni stagione, sono frequentissime e durature. Questa, per esempio, è l’ennesima domenica (riferimento alla giornata del 17 luglio ndr) all’asciutto. Il deposito viene rifornito tramite autobotti, ma evidentemente non a sufficienza, considerato che si registrano perdite lungo la condotta. Eppure le promesse rivolte al Comune evidenziano ancora l’esistenza di un progetto mirato. Il tempo dei proclami, dunque, sembra non avere fine».
«A quando i fatti? Occorre continuare ad aspettare le calende greche?», si chiede il gruppo di “Unione et Sinzeridade” che auspica l’intervento della Maggioranza affinché «solleciti con più forza la risoluzione dello scandaloso problema» e che il «Gestore idrico operi anche secondo coscienza».
«Siamo nel 2022. Davvero i diritti dei cittadini si possono calpestare senza ritegno? Se sì, per quale motivo in Sardegna la piaga dello spopolamento suscita tanto clamore? Attendiamo risposte da chi di dovere. Le condizioni minime che la vivibilità richiede, infatti, troppo spesso vengono meno», conclude il comunicato di “Unione et Sinzeridade Pro Tula”.
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