• 22 Novembre 2024
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Tubercolosi bovina, Orecchioni (Cia Nord Sardegna): «La Regione ha illuso gli allevatori»

test antitubercolina per la movimentazione dei bovini
La Gallura senza la qualifica di “ufficialmente indenne” alla Tubercolosi bovina. Penalizzati gli allevamenti di selezione in quanto non potranno partecipare alle fiere. Preclusi anche gli scambi con la Penisola.

«La Regione ha illuso gli allevatori. Circa un anno fa ci annunciava che la Gallura avrebbe riottenuto la qualifica di “ufficialmente indenne” da Tubercolosi bovina, ma così non è stato. A febbraio del 2021 la Gallura aveva perso la qualifica per una questione burocratica e non per l’insorgenza di focolai della malattia, costringendo di fatto le aziende a sospendere o rimandare contratti per la vendita di animali. Nonostante le promesse fatte ripetutamente dall’assessorato alla Sanità, in seguito alla perdita della qualifica, siamo arrivati oggi alla qualificazione dell’Unione Europea che di fatto non prende in considerazione i territori della Gallura».

Questa la denuncia di Cia Nord Sardegna che sottolinea inoltre come il «recente accordo Stato-Regioni firmato a maggio, al quale la Sardegna non ha partecipato, di fatto vieta la movimentazione di tutti i capi per le aree non omogenee, quindi la Gallura, anche previa analisi della tubercolina. Già Toscana e Umbria da giovedì non accetteranno animali. La Regione Sardegna non ha partecipato alla conferenza Stato-Regioni continuando quindi ad illudere gli allevatori di bovini».

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In Gallura, dove è presente la maggior parte di allevamenti bovini rispetto a tutto il territorio regionale, questa situazione provocherà un ingente danno alle aziende. In quanto – rimarca il presidente Cia Nord Sardegna Michele Orecchioni – «penalizza gli allevamenti di selezione, perché non si potranno fare nemmeno più fiere, e gli allevatori non potranno fare scambi con la Penisola».

«Se la situazione non dovesse cambiare – continua Orecchioni – l’assessorato si assumerà la responsabilità del fallimento delle aziende di bovini. Con la qualifica – ricorda il Presidente – gli allevatori di bovini non avrebbero dovuto più ottemperare agli adempimenti previsti per legge nei territori privi di qualifica, ossia test cutaneo della tubercolina e bolo endoruminale».

La qualifica regionale di ufficialmente indenne è necessaria perché permette non solo alle aziende un ritorno alla normalità, evitando inutili aggravi di costi e burocrazia, ma anche una garanzia per una positiva pubblicità sulla salute degli allevamenti bovini nei quali vengono costantemente effettuati controlli per garantire la salute stessa degli animali e anche del consumatore finale.

«Questa – conclude Cia Nord Sardegna – è l’ennesima dimostrazione di una gestione pessima della sanità animale da parte dell’assessorato e della Regione Sardegna, partendo dalla vaccinazione Blue Tongue alla perdita della qualifica per la Gallura, sino alla mancata concertazione dell’accordo Stato-Regioni per la movimentazione degli animali».

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