• 21 Novembre 2024
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Elezioni politiche, Adinolfi (Apli) chiede decreto per la riduzione delle firme

Mario Adinolfi Roma 2
Trovato intanto l’accordo elettorale tra “Alternativa per l’Italia” e “Più Italia” guidata dal presidente Fabrizio Pignalberi.

«I partiti si arroccano nel Palazzo e dopo la più oscena legislatura della storia vogliono evitare che i cittadini possano scegliere di votare organizzazioni politiche diverse dalle loro. Loro non devono raccogliere una firma, noi decine di migliaia a Ferragosto. Questa  stortura del gioco democratico al limite dell’eversione deve essere fermata ora con un decreto che almeno dimezzi il numero di firme necessarie equiparandole a quelle che raccogliemmo nel 2018».

Questa la richiesta di Mario Adinolfi, che torna a chiedere al Governo un decreto per la riduzione delle firme da raccogliere per la presentazione alle elezioni politiche del 25 settembre.

Le parole di Adinolfi arrivano a margine del tavolo di intesa costruita con altre forze politiche. Diventa infatti più ampio il fronte di Alternativa per l’Italia, la federazione di Popolo della Famiglia e Exit guidata proprio da Mario Adinolfi e Simone Di Stefano, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. È lo stesso Adinolfi ad annunciare: «A seguito di un importante processo politico di condivisione valoriale maturato in questi mesi di lotta comune sono lieto di poter annunciare la convergenza in APLI di Più Italia, guidata dal presidente Fabrizio Pignalberi. Il patto programmatico e organizzativo parte da queste elezioni politiche e intende svilupparsi anche alla tornata di elezioni regionali che si terranno nel 2023».

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«Nell’ambito di questo accordo aggregativo – continua Adinolfi – hanno offerto energie e candidature per le prossime elezioni politiche anche Italia Sovrana, il Partito dei Poveri e UML Italia, con cui la piattaforma di Alternativa per l’Italia si arricchisce di esperienze umane e idee programmatiche forti, sempre dalla parte degli italiani più deboli.

Mentre stiamo completando lo sforzo organizzativo e reiteriamo al presidente Mattarella la richiesta di esercitare la sua pressione sul governo affinché venga varato un decreto che almeno riporti al numero del 2018 le firme da raccogliere per presentare le liste, visto che i partiti protagonisti della legislatura più oscena di sempre da questa raccolta sono incredibilmente esentati, sottolineiamo con forza che il progetto aggregativo promesso APLI lo sta mettendo concretamente in campo.

Pignalberi con Più Italia e le altre forze aggregate hanno dimostrato l’intelligenza politica di chi ha capito che l’unione fa la forza e veramente questa unità può portare a un sorprendente successo alle politiche del 25 settembre per APLI e la proposta alternativa allo squassante fallimento della legislatura appena conclusa», chiude Mario Adinolfi.

Barbara Figus, coordinatrice per la Sardegna del Popolo della Famiglia, lancia un appello ai Movimenti che volessero unirsi ad Alternativa per l’Italia: «Chiunque volesse unire le proprie energie e avanzare delle candidature alle prossime elezioni del 25 settembre, non esiti a contattarci al seguente indirizzo: popolodellafamigliasardegna@gmail.com. Insieme possiamo davvero fare la differenza per il bene della nostra amata Italia. Vi aspettiamo a braccia aperte».

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