Incendi a Uta, Assemini e Decimomannu: arrestato presunto piromane seriale
L’uomo, un 41enne di Assemini, è incensurato ed è occupato in un servizio ambulanze.
Grazie alle segnalazioni di due cittadini e di alcuni volontari, un uomo è stato arrestato oggi dagli agenti del Corpo Forestale perché ritenuto responsabile di aver innescato almeno due dei sei incendi boschivi scoppiati tra Assemini, Uta e Decimomannu. Si tratta di G.A., 41enne di Assemini, incensurato e occupato in un servizio ambulanze.
I fatti risalgono allo scorso 28 giugno quando, tra le ore 14 e le ore 16, una sequenza di 6 roghi ha interessato i territori comunali di Assemini, Uta e Decimomannu e richiesto l’intervento di un elicottero, delle squadre del Corpo Forestale – Stazione di Uta e GAUF, dell’Agenzia Forestas, dei Vigili del Fuoco e dei Volontari. Tra i vari fronti, particolarmente grave è risultato quello di Grogastu, in territorio di Assemini, che ha lambito la struttura dell’azienda Contivecchi e interessato alcuni rimboschimenti.
Diverse sono state le segnalazioni pervenute al 1515, tra cui quella di una coppia di cittadini che si trovava in località Terramaini, nell’agro di Decimomannu, in prossimità della Strada Statale 130. I due hanno riferito di aver distintamente notato una persona china sul piano di campagna, intenta ad appiccare il fuoco. La coppia inoltre ha fornito all’operatore una serie di ulteriori preziose informazioni circa il veicolo, un fuoristrada, con il quale l’individuo si è allontanato dalla zona.
Poco dopo sono divampati gli altri incendi nell’agro di Uta e Assemini. Nella zona di Grogastu i componenti di una squadra di volontari di Capoterra, chiamati dal Centro Operativo Provinciale per lo spegnimento, hanno notato un veicolo uscire a forte velocità da una strada di penetrazione rurale. Dalla direzione di provenienza del mezzo, in pochi istanti si è sviluppato un ulteriore rogo che presto ha assunto vaste proporzioni. L’auto avvistata dai volontari, un fuoristrada, era la stessa guidata dal presunto incendiario e notata poco tempo prima dalla coppia.
Con le fiamme ancora in corso, è intervenuto il nucleo specialistico investigativo del Corpo Forestale dell’Ispettorato di Cagliari che ha raccolto le informazioni e individuato l’auto e il conducente. A seguito di un’accurata perquisizione del fuoristrada, oltre a diversi accendini tutti funzionanti, gli agenti hanno rinvenuto una bustina aperta contenente tre frammenti di materiale infiammabile tipo “diavolina”. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Altre prove, inoltre, sono state acquisite dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno confermato le segnalazioni. Gli elementi probatori raccolti dal nucleo investigativo sono risultati univoci e concordanti nell’individuare l’uomo come presunto responsabile di almeno due dei 6 incendi che tra le ore 14 e le ore 16 hanno interessato l’agro di Decimonannu, Uta e Assemini.
Il Pubblico Ministero Andrea Vacca, per il concreto pericolo di reiterazione del reato e data la gravità dello stesso, ha richiesto l’applicazione di una misura cautelare che il Giudice per le Indagini preliminari Michele Contini ha accolto, disponendo gli arresti domiciliari.
Quella odierna è la seconda misura cautelare per il reato di incendio applicata nella stagione 2022. Sono comunque in corso ulteriori indagini da parte del Corpo Forestale per individuare i responsabili degli incendi che stanno interessando il territorio regionale e per i quali si attendono rilevanti sviluppi. È importante la decisa e tempestiva collaborazione dei cittadini, al fine di segnalare al Corpo Forestale non solo l’insorgenza degli incendi, ma anche situazioni e circostanze utili per individuare i responsabili di questo grave reato, che compromette l’ambiente naturale, lo sviluppo economico e la sicurezza delle persone e degli insediamenti.