Prosegue a Neoneli il festival culturale Licanìas
Domani – venerdì 26 agosto – saranno presenti nel piccolo centro del Barigadu Eliano Cau, Luciano Marrocu, Giada Ceri, Franco Zecchin, Sabrina Pisu e Monica Demuru.
Seconda giornata, domani – venerdì 26 agosto – a Neoneli (OR), per il festival di parole, arti e paesaggi Licanìas, promosso dall’Amministrazione comunale per il coordinamento artistico/culturale di Umberto Cocco e Francesca Atzas.
Si comincia al mattino con due incontri in programma a Casa Cultura. Alle 10 è protagonista Eliano Cau, che in dialogo con Francesca Atzas affronta i temi del suo “Se l’inverno declina” (Condaghes): la storia dell’educazione sentimentale del giovane Eros, ambientata tra la Sardegna e il Piemonte degli anni ’70. Dalle 11,30 sale in cattedra Luciano Marrocu, romanziere e storico, a lungo docente a La Sapienza prima e all’Università di Cagliari poi, autore per Laterza di “Storia popolare dei sardi e della Sardegna”. Marrocu, capace di fondere il rigore scientifico e il passo dell’esperto narratore, dialogherà con lo scrittore Mauro Tetti.
Licanìas prosegue poi nel pomeriggio in Largo Margherita, dove Giada Ceri presenta “La giusta quantità di dolore” (Exòrma), un reportage narrativo che racconta il sistema penitenziario italiano nel presente e ne ipotizza il futuro prossimo. Un libro che interroga non soltanto il carcere ma anche la collettività che lo circonda. A dialogare con l’autrice, a partire dalle 17, sarà Francesca Mazzuzi, referente per la Sardegna della campagna LasciateCIEntrare, nata per contrastare il divieto d’accesso agli organi di stampa nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) e nei C.A.R.A. (Centri di accoglienza per richiedenti asilo).
A seguire un nuovo focus su Letizia Battaglia con Franco Zecchin, che di Battaglia fu compagno di vita e di lavoro per quasi vent’anni. Al dibattito partecipa anche Sabrina Pisu, che con la grande fotografa e attivista ha firmato per Einaudi il libro biografico “Mi prendo il mondo ovunque sia”. Un dialogo su fotografia e impegno civile guidato da Mariolina Cosseddu, docente di Storia dell’Arte al Liceo Classico Manno di Alghero.
Ultimo appuntamento del venerdì, in piazza Barigadu alle 22, con la trasposizione teatrale di “Bellas Mariposas”, delicato e prezioso racconto postumo di Sergio Atzeni che ha contribuito a fissare la Sardegna urbana e contemporanea nell’immaginario letterario. Sul palco una delle artiste più complete della scena italiana, l’attrice e cantante Monica Demuru, che sin dagli anni ’90 lavora con i più apprezzati registi e i migliori musicisti jazz del panorama nazionale.
Licanìas prosegue sino a domenica 28 agosto con un fitto calendario di incontri, confronti, libri, musica e arti visive. Insieme, tra gli altri, a Paolo Nori, Maria Rosal Nadales, Christian Raimo, Emilio Casalini, Alex Britti e Flavio Boltro (in collaborazione con Dromos).
Per informazioni: 3335765304 • 3498751085. Notizie e approfondimenti nel sito www.licanias.it e alle pagine facebook.com/licaniasfest e www.instagram.com/licaniasfest.
Il festival Licanìas 2022 è promosso dal Comune di Neoneli con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna, in rete con i festival Cabudanne de sos poetas, Fino a leggermi matto, Forse alla luna, Dromos, e in collaborazione con Unione dei Comuni del Barigadu, Comune di Samugheo, Comune di Ardauli, Comune di Nughedu Santa Vittoria, Comune di Ula Tirso, Istituto Comprensivo di Samugheo, Istituto Superiore “Mariano IV d’Arborea” – sede di Ghilarza, Sistema Bibliotecario del Barigadu, Sistema Bibliotecario Città Territorio, Casa Cultura – Biblioteca Comunale di Neoneli, Consulta Giovanile di Neoneli, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. – Macomer, Casa Reclusione di Oristano, Casa libreria Emmepi – Macomer, Libreria Chiara & Stefy – Ghilarza, Ilisso Editore, B&B.
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