Sassari, dalla Conad 24mila euro per la Cardiologia pediatrica dell’Aou
Successo della campagna “Sosteniamo le passioni” dedicata alla struttura diretta dal dottor Mario Pala. Grazie alla generosità dei cittadini sarà possibile finanziare il progetto di screening cardiologico per i bambini delle scuole elementari di Sassari. La presentazione oggi, in occasione della Giornata mondiale del cuore.
SASSARI. Cinque mesi di campagna solidale Sosteniamo le Passioni che, dal 1 gennaio al 31 maggio 2022, hanno consentito di raccogliere circa 24mila euro. Adesso il punto vendita Conad di via Gramsci a Sassari, gestito dalla società Filangera srl, destinerà quella somma alla Cardiologia pediatrica dell’Aou di Sassari. Un risultato importante che mette in evidenza la grande generosità dei cittadini e l’attenzione che nutrono nei riguardi del “loro” ospedale. E per il 2023, la società Filangera sta pensando di replicare l’iniziativa, questa volta con il coinvolgimento anche di altri punti vendita presenti sul territorio.
La chiusura, con successo, dell’edizione 2022 e l’avvio di quella nuova nel 2023 sono state presentate ieri, nella sede della direzione generale dell’Aou di Sassari, al secondo piano del Palazzo Bompiani, in occasione della Giornata mondiale del cuore che ricade il 29 settembre di ogni anno. A illustrare i dettagli del progetto sono stati il direttore della Cardiologia pediatrica Mario Pala e il titolare della società Filangera Fabrizio Piras che ha annunciato per la prossima edizione la partecipazione del punto vendita di viale Porto Torres, Le Porte di Sassari. Il direttore sanitario Luigi Cugia ha fatto gli onori di casa, sottolineando l’importanza dell’iniziativa, della sinergia tra pubblico e privato, con un rafforzamento del senso di appartenenza della popolazione verso le strutture sanitarie della città.
La somma raccolta andrà a finanziare il progetto della struttura diretta da Mario Pala, “Un minuto per la vita”, dedicata allo screening cardiologico nei bambini delle prime classi delle scuole elementari di Sassari. Sarà possibile, inoltre, acquistare strumenti finalizzati allo scopo.
La prima edizione era stata avviata dalla Cardiologia pediatrica a novembre 2019, con il supporto anche del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, ma si era conclusa anzitempo a marzo 2020, a causa del Covid.
Con il miglioramento generale della situazione sanitaria, gli specialisti della Cardiologia pediatrica contano di riprendere lì dove erano stati costretti a interrompere il loro lavoro.
Il progetto della Cardiologia pediatrica porta il nome Un Minuto per la vita perché un minuto è il tempo necessario per fare un elettrocardiogramma, un esame che consente di individuare alterazioni elettrocardiografiche di origine genetica. Se individuate precocemente possono salvare la vita. In questo modo è possibile prevenire le morti cardiache improvvise che, al giorno d’oggi, rappresentano circa il 45 per cento dei decessi di origine cardiovascolare e, se sotto ai 35 anni, sono quasi certamente di origine genetica.
Nei cinque mesi di attività, da novembre 2019 a marzo 2020, il progetto ha permesso di sottoporre a screening oltre 500 bambini delle prime classi delle scuole elementari di Sassari. Nei bimbi visitati non sono state riscontrate cardiopatie importanti.
Il piano prevede una visita cardiologica e un Ecg per tutti i bambini che aderiscono all’iniziativa. In un secondo tempo, se necessario e in presenza di un sospetto diagnostico, i medici potranno procedere con ulteriori accertamenti clinici e strumentali anche nei confronti dei familiari dei piccoli alunni.
Il progetto della Cardiologia pediatrica può considerarsi un vero e proprio screening di massa che, in Sardegna, non è mai stato fatto su bambini in tenera età. Il progetto, inoltre, mira a individuare eventuali cardiopatie congenite.
Con la seconda edizione – è stato detto durante la presentazione – potranno essere avviati a screening circa 1.000 bambini della città di Sassari.
Il funzionamento dei Punti Cuore di Sosteniamo le passioni
La campagna prevedeva che per ogni 10 euro di spesa il consumatore poteva raccogliere 1 “Punto Cuore”. Al raggiungimento di 35 Punti Cuore il consumatore poteva ritirare una prova d’acquisto, il “Buono Cuore” appunto, del valore di 2,50 euro. Il buono doveva essere consegnato al punto vendita di via Gramsci e inserito in una apposita teca.
I Buoni potevano essere consegnati entro il 31 luglio scorso.
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