Ippodromo di Chilivani, chiusa la stagione con una folla eccezionale
IPPODROMO DI CHILIVANI. L’attesa chiusura della riunione estiva-autunnale di galoppo sulla pista ozierese, non ha deluso le migliaia di appassionati che puntualmente oggi, sabato 1° ottobre, si sono ritrovati per sostenere i propri beniamini. E non è mancato lo spettacolo condito anche con qualche inattesa sorpresa o con il ritorno di qualche soggetto ai livelli abituali.
A cominciare dalla prima corsa – Premio Giovannino e Antonio Peralta – per purosangue di tre anni, nella quale il favorito Furibondo ha dato subito fuoco alle polveri scattando al comando, incurante del peso gravoso che doveva portare. Gaduli de l’Alguer (Sc. S. Giuliano-F. Oppes-N. Murru) lo ha seguito da presso e in dirittura lo ha avvicinato e poi superato con bello scatto, sfruttando anche i due chili di peso in meno. Terzo Princess Torrian e quarta Marina de l’Alguer.
Nel Memorial Luigi Zappareddu, reclamare per purosangue di 4 anni ed oltre, Land of Giant (G. Zidda-F. Brocca-M. Colombi) in linea con il pronostico, chiudeva subito la pratica controllando la corsa allo steccato e respingendo il generoso attacco di Loveyouanyway che lasciava dietro di sé Didiedda e Gettyto.
Tutti i dubbi su una eventuale débacle del super favorito Guresi (Sc. Gusana-A. Cottu-N. Murru) nel Criterium sardo, venivano fugati dal figlio di War Command e Ophelia’ Song, con una corsa esemplare che lo vedeva subito in avanti ad imporre un ritmo sostenuto cui cercavano di adeguarsi Coana de Nurra e Super Destiny. Guresi respingeva il loro attacco ripartendo alla grande e salvandosi di una mezza lunghezza da Super Destiny, Coana de Nurra e Grace de l’Alguer.
Piacevole ed atteso il responso dato da Chopin nell’Omnium dell’anglo arabo. L’allievo di Giovanni Moro (anche suo allenatore) è stato interpretato alla perfezione dal suo fantino Nino Murru che lo ha sistemato a ridosso dei battistrada prima Bolero de Florinas e poi Bencammina, adeguandosi all’andatura abbastanza sostenuta, dosando lo sforzo tenendo conto della distanza selettiva dei 2600 metri. All’ultima piegata Chopin ha preso posizione girando in seconda ruota e affiancando Bencammina, lanciando quindi il suo scatto con il quale guadagnava subito la testa, difendendosi poi dal generoso recupero di un sorprendente Carmelino. Terza Borghesia e quarta Carakas Girl.
Occhi puntati sul favoritissimo De Tzaramonte nel 65° Gran Premio sardo per i soggetti a fondo inglese. Il puledro di Pietro Denanni ha corso come sua abitudine, scattando subito al comando e imponendo il suo ritmo sostenuto cui si adeguava un coriaceo Dokovic, sempre incollato alla sua coda per tutto il percorso.
Sotto l’urlo e l’incitamento della tribuna i due si davano battaglia nella retta d’arrivo ma il tentativo di aggancio da parte di Dokovic veniva respinto dal leader con una semplice ripartenza in vista del palo, nelle esperte mani di Maicol Arras. De Tzaramonte (figlio di Ragtime Pontadour come anche Dokovic) conquista dunque il suo terzo alloro classico dell’anno, aggiudicandosi quella che possiamo definire una simbolica “triplice corona dell’anglo arabo”, ottenuta sinora molto raramente: Premio Internazionale, Derby italiano e Gran Premio sardo. Commovente la gioia dell’allenatore Francesco Brocca che ha dedicato questa vittoria al figlio Pietro Alberto deceduto a seguito di una caduta nell’ippodromo di Pisa nel gennaio 2021.
Ultimo appuntamento di questa stagione 2022 all’ippodromo di Chilivani il 16° Derby italiano del puro sangue arabo-Elmas-Brigata Sassari. La corsa è stata animata per buona parte del percorso da Diamante CPS e poi da Devida e Deu di Gallura finché il favorito Divino (Sc. S. Giuliano-F. Oppes-M. Arras) non entrava in azione subito affiancato da Diamantede Trexenta che doveva arrendersi però in dirittura rimanendo a tre abbondanti lunghezze davanti a Dulche di Gallura e a Durkal. In evidenza i fantini Nino Murru con tre vittorie e M. Arras con due e gli allenatori F. Brocca e F. Oppes con due vittorie a testa.
Conclusa a Chilivani, la stagione ippica prosegue con tre giornate a Sassari e poi a Villacidro con altre giornate.
Diego Satta
In copertina: ippodromo di Chilivani, il Team De Tzaramonte festeggia il successo nel 65° Gr. Pr. sardo (foto Diego Satta)
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