IDGREE, il primo network in Italia che connette aziende e lavoratori
Il progetto è stato ideato e sviluppato a Ozieri grazie alla Finasser di Danilo Boe. La piattaforma è basata su un applicativo al quale gli aderenti avranno accesso tramite un tesserino con QR CODE personalizzato.
Si chiama IDGREE – Identità Formativa Digitale – la nuova piattaforma web, la prima e unica in Italia, che dà la possibilità alle aziende di trovare personale con l’adeguata formazione e ai lavoratori di proporsi con un curriculum sempre aggiornato e con tutti gli attestati sulla sicurezza sul lavoro, e non solo, conseguiti e attivi.
Il progetto, ideato e sviluppato a Ozieri grazie alla Finasser di Danilo Boe, si basa su due obiettivi: il primo si prefigge di «promuovere un cambiamento culturale che aiuti a comprendere quanto la sicurezza sul lavoro equivalga più ad un investimento fruttuoso piuttosto che a tempo e risorse sottratte all’azienda»; il secondo, quello più tangibile, di implementare un circuito virtuoso che, oltre a creare un anello di congiunzione tra domanda e offerta, possa superare alcune criticità nel rapporto tra aziende e lavoratori.
«Capita di frequente, infatti – spiega Boe –, che al momento in cui un lavoratore cambia azienda, sia a seguito di dimissioni sia di licenziamento, non ha modo di portare con sé gli attestati ottenuti perché una prassi ormai acquisita, da parte di alcuni datori di lavoro, è quella di trattenerli, proprio in ragione del fatto che vengono considerati come capitale aziendale e in alcuni casi capita inoltre che, per lo stesso motivo, la formazione non venga effettuata».
«Con IDGREE tutto questo viene rivoluzionato – continua Boe –. Perché è vero che assumere un dipendente che ha già la formazione in materia di sicurezza sul lavoro equivale ad un risparmio iniziale, ma date le prerogative del circolo virtuoso che si va a instaurare con l’adesione, la formazione non verrà più svalutata, ma anzi verrà presa in considerazione con maggiore responsabilità in quanto non si considererà più solo come un capitale della azienda, ma un bene comune».
In questo quadro – conclude Boe –, «maggiore sarà il numero delle aziende e dei lavoratori iscritti che aderiranno a questo cambiamento di paradigma e maggiori saranno i vantaggi per tutti in termini di sicurezza e di fluidità nelle dinamiche delle assunzioni. Il risultato sarà che tutti i lavoratori potranno usufruire delle proprie certificazioni anche quando cambiano posto lavoro».
Pertanto, «i benefici dell’adesione al circuito per i lavoratori – spiega lo staff della Finasser che collabora al progetto – sono quelli di far parte di un sistema nuovo ed evoluto che dà la possibilità di avere a portata di mano tutta la propria Identità Formativa (dagli studi ai corsi di qualsiasi tipologia, dalla formazione stretta a quella sulla sicurezza sul lavoro), col privilegio di ricevere alert sulle scadenze, in modo tale da avere un curriculum sempre aggiornato e visibile (qualora lo si desideri) dalle aziende che fanno parte del sistema.
Per le imprese, invece, i vantaggi si traducono con la possibilità di avere a disposizione più elementi per valutare i lavoratori da assumere, con la conseguenza indiretta di tutelare anche i dipendenti a tempo determinato e stagionali che spesso non vengono nemmeno formati per le ragioni già sottolineate in precedenza».
Il funzionamento. Il circuito è basato su un applicativo al quale gli aderenti avranno accesso tramite un tesserino con QR CODE personalizzato. Ogni lavoratore avrà un proprio account sul quale potrà caricare non solo i suoi dati ma tutti i suoi attestati e potrà scegliere di renderli visibili alle aziende aderenti al circuito, avendo facoltà di indicare il proprio stato occupazionale e la relativa disponibilità. Le aziende, al contrario, potranno visionare – attraverso il proprio account – l’Identità Formativa di ogni singolo lavoratore con le caratteristiche desiderate tramite un filtro di ricerca.
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