Conclusa la trilogia sul Seminario Regionale di Cuglieri
Si completa, con il terzo volume, l’avvincente storia del Seminario regionale di Cuglieri. Per una storia del seminario regionale di Cuglieri: vol. III, Il ricordo degli alunni di Tonino Cabizzosu per la PFTS University press. Cagliari, 2020. Dopo i primi due volumi, frutto di una articolata ricerca documentale, questa terza parte dà invece voce agli ex allievi. Un racconto lungo ed intenso che si sviluppa toccando le corde più intime e profonde del ricordo e della memoria. Molteplici sono le chiavi di lettura possibili di questo terzo interessantissimo volume. Si lascia alla scelta del lettore quelle che maggiormente si confanno alla propria personale sensibilità e formazione.
Incapaci di rendere in poche righe la complessità, l’ampiezza e la densità del lavoro realizzato da Tonino Cabizzosu, non si vuole qui soffermarsi sull’alto valore dei risultati raggiunti dai numerosi studenti che hanno frequentato l’Istituto. Non si vuole neppure incentrare l’attenzione sul luogo fisico, la magnificenza e l’ampiezza della struttura che tanto colpì la fantasia dei primi allievi e neppure sulla modernità (o meno) dei principi e dei programmi pedagogici dei Padri gesuiti, ma dare un po’ il senso del luogo, più che un luogo materiale un non luogo, un luogo dell’anima ricco di suggestioni. Uno spazio ideale che albergava nel cuore e nei sentimenti di quei ragazzi in formazione. Coi sensi in tumulto. Alla ricerca di una via che li conducesse, accompagnandoli, con rigore amorevole, tenendoli per mano, verso un destino che ancora non conoscevano. Questo, tra gli altri, l’alto valore di questo volume. Aver dato voce, oggi, proprio a quei ragazzi di allora, ancora non sacerdoti, ancora non vescovi, ancora non cardinali e moltissimi ancora non cittadini, ma ragazzi. Semplici adolescenti. Allievi e seminaristi. Giovani uomini che indagavano tra le pieghe del proprio animo alla ricerca di se stessi e della propria vocazione. E tanto maggiore era il travaglio interiore, psicologico e spirituale che attraversavano e tanto più forte ed intensa era poi la soddisfazione, il piacere, l’intimo compiacimento che provavano nel trovare il percorso, nel trovare una propria dimensione, nel comprendere e dare forma compiuta a quei sentimenti, a quelle passioni che, incerte fino ad allora, sarebbero diventate la direzione, il fondamento, la base fondante della propria esistenza e della propria missione umana, personale e sacerdotale.
Una esperienza avvincente, toccante ed appassionante come avvincente, unica e straordinaria è l’esperienza personale ed intima di ognuno di noi. Ed ancora di più quando ripercorsa con l’affetto malinconico e la nostalgia profonda e struggente del ricordo. Un ricordo che è memoria, ancora viva, non solo personale ma anche collettiva della Chiesa sarda e di una buona parte della comunità regionale in quasi mezzo secolo di vita. Questo il mare, immenso e profondo, nel quale è possibile immergersi attraverso la lettura di questo terzo, prezioso, volume della storia del Seminario di Cuglieri; in questo prezioso volume della nostra storia.
G.C.