Virus dei cervi e blocco movimentazione bovini, Cia Nord Sardegna: «Governo e Regione prendano provvedimenti»
Il presidente Orecchioni: «Grave danno per gli allevatori e la loro economia».
Il virus dei cervi arriva in Sardegna, causando lo stop alla movimentazione dei capi bovini e ovini. Nell’isola il primo focolaio di Ehd rilevato in Europa. Il patogeno è veicolato da insetti trasportati dai venti africani. Il virus dell’Ehd colpisce tutti i ruminanti in forma di malattia nel bovino, mentre nell’ovino e caprino non riscontra nessun sintomo clinico, anche se gli animali che si infettano possono diventare veicoli dell’infezione.
C’è grande preoccupazione per il blocco della movimentazione dei bovini imposto dal Ministero della Salute, come spiega il presidente di Cia Nord-Sardegna Michele Orecchioni: «Siamo molto preoccupati per l’ennesimo blocco di bovini in Sardegna, e in particolare nel nostro territorio del Nord Sardegna». Secondo Orecchioni il blocco preventivo «non può più essere la soluzione» perché esso arreca «un grave danno agli allevatori e la loro economia».
«Così facendo – prosegue il presidente – si ritorna indietro ai danni da morbo della mucca pazza e ai danni della Blue tongue con serie conseguenze per gli allevatori che già hanno difficoltà con provvigioni ed erba. Chiediamo che il Governo prenda provvedimenti per gli indennizzi agli allevatori e trovi urgenti misure per la risoluzione della movimentazione».
L’appello si estende anche alla Regione Sardegna: «Metta a disposizione tutti gli strumenti utili a contenere il culicoide nelle zone di infezione prevenendo così la diffusione della malattia, altrimenti si prospetta la fine degli allevamenti bovini», conclude il presidente di Cia Nord Sardegna.
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