• 24 Novembre 2024
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Onlyfans, Barbara Figus (PdF): «È sfruttamento della prostituzione»

Barbara Figus Popolo della Famiglia
Per il Popolo della Famiglia «la piattaforma è illegale e va chiusa».

CAGLIARI. Onlyfans va chiusa. Il Popolo della Famiglia Sardegna rilancia l’appello del presidente nazionale Mario Adinolfi che, da mesi ormai, sta conducendo una battaglia di civiltà per chiedere la chiusura immediata della piattaforma, «un sito web sul quale chiunque può aprire un canale e vendere, a chi si iscrive, contenuti esclusivi come messaggi, foto o video a sfondo sessuale».

E sono sempre di più i casi di persone che abbandonano il lavoro per dedicarsi, in via esclusiva, al proprio canale. Perché vendendo foto o video erotici si riesce a guadagnare migliaia di euro al mese. Questa attività, è chiaramente classificata anche dalla Cassazione, con una sentenza dell’aprile 2015, che chiarisce come la vendita di contenuti a sfondo sessuale praticata in videoconferenza, possa essere considerata prostituzione a tutti gli effetti.

Grazia Niedda 1

«Come Popolo della Famiglia – afferma Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia –, essendo partito politico di ispirazione cristiana che da sempre porta avanti battaglie a favore dei giovani e delle famiglie, chiediamo con decisione al ministro della Famiglia Eugenia Roccella e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, anch’essa madre, di intervenire con la massima urgenza per impedire la prostituzione delle ragazze e dei ragazzi italiani su questa piattaforma».

«È già stato peraltro lanciato un grido d’allarme – ricorda la coordinatrice – anche da diversi psicoterapeuti italiani che testimoniano di avere in cura ragazze che dopo aver pubblicato foto e video hot sono passate agli incontri dal vivo a pagamento. Alcune di loro, purtroppo, lo hanno fatto essendo ancora minorenni. Sono ragazze che hanno gravi difficoltà relazionali che il sito, purtroppo, tende ancor di più ad accentuare. Alcune donne che producono contenuti per il sito, finiscono per ritrovarsi terrorizzate e traumatizzate. Dichiarano, infatti, di non riuscire a dormire la notte, dopo aver subìto stalking per diverso tempo».

«Dal punto di vista economico – continua Figus – questa piattaforma ruba platealmente i soldi al nostro Paese su questo tipo di fatturato. La ricchezza che i gestori di Onlyfans accumulano giornalmente non resta in Italia come molti possono credere, ma viene investita in altri Paesi. E non si tratta di pochi denari. Basti pensare che, solo nel 2020, ha generato due miliardi di dollari in vendite».

«Oltre al governo – sottolinea Barbara Figus –, come donna e madre, oltre al ruolo che ricopro in Sardegna come Popolo della Famiglia, mi sento in dovere di lanciare con forza un appello a tutti i genitori di questi ragazzi che, spesso, sono ignari di queste attività portate avanti dai propri figli. A loro dico: Vigilate, spiegate loro che esistono modi più dignitosi per guadagnare e ottenere l’indipendenza. Spiegate loro che sono vittime di un sistema che li sfrutta e lucra, in modo disumano, sui loro corpi. Chi fa uso di questa piattaforma vede, è bene ricordarlo, la propria sessualità distorta. Onlyfans fa tutto tranne che aiutare i vostri figli ad avere un rapporto con la propria sessualità pulito, genuino e ordinato».

«L’uso sbagliato che i ragazzi fanno dei loro corpi, svenduto in cambio di denaro facile, va a falsare completamente il rapporto con se stessi e con il prossimo. Per questi motivi, daremo battaglia affinché questa piattaforma venga chiusa prima possibile», conclude la coordinatrice regionale.

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