Futuro dell’ospedale di Ozieri, «opportuno convocare un incontro con l’assessore Doria»
A rilanciare la proposta Sandro Farina (Forza Italia), Carmen Farina (Riformatori), Michele Testoni (Partito Sardo d’Azione) e l’ex consigliera comunale Adriana Sotgia.
OZIERI. «Le recenti polemiche scaturite in ambito comunale a seguito della riunione tenutasi ad Alghero, che vedeva riunite l’assessore regionale alla Sanità Carlo Doria e le componenti principali del distretto sanitario di Ozieri-Alghero, ci destano non poca preoccupazione. La riunione si è tenuta per discutere l’evoluzione dell’Atto aziendale dell’Asl di Sassari che, rimandato indietro dalla Giunta regionale, in una prima stesura, vede coinvolti i due presidi ospedalieri nella creazione di un nuovo organigramma che dovrebbe venire alla luce a breve».
Ad intervenire sull’argomento, che in questi giorni ha visto in ambito cittadino un aspro confronto politico tra minoranza e maggioranza, Sandro Farina (Forza Italia), Carmen Farina (Riformatori), Michele Testoni (Partito Sardo d’Azione) e l’ex consigliera comunale Adriana Sotgia.
«Non è certo questo il momento di sterili polemiche che si concentrano più sulla presenza/assenza di rappresentanze del nostro territorio al dibattito ma trascurano il punto cardine del problema», puntualizzano i quattro. «Argomenti – proseguono – che sono utili, più che altro, a deviare la discussione dall’argomento principale, ossia: quale ruolo avrà il nostro nosocomio a seguito dell’approvazione del nuovo atto aziendale che ripartisce le strutture, semplici e complesse, tra i due presidi ospedalieri di Ozieri e Alghero?
Se, come in passato, siamo riusciti a condividere battaglie di principio, in nome della difesa dell’ospedale “Segni” affinché non venisse snaturata la sua funzione di punto di riferimento territoriale in ambito sanitario, non riusciamo a capire perché, anche oggi, non si riesca ad affrontare con lo stesso spirito l’attuale situazione».
Quindi, per Sandro Farina, Carmen Farina, Michele Testoni e Adriana Sotgia «è opportuno convocare un incontro con l’Assessore alla Sanità, con cui ci stiamo già attivando, e tutte le rappresentanze, regionali e territoriali, compresi sindaci del territorio, consiglieri comunali, parti sociali, medici e rappresentanti dei partiti, tutti uniti, per affrontare una discussione che sia chiarificatrice e che serva a capire se esistono eventuali spazi di manovra e possibili miglioramenti da apportare all’Atto aziendale in via di definizione. Come accadde diversi anni fa, ripieghiamo le bandiere e abbandoniamo atteggiamenti campanilistici per discutere seriamente del futuro del nostro territorio!», concludono i quattro esponenti politici.
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