Chiusura delle filiali del Banco di Sardegna a Bottidda e Giave: mozione del consigliere regionale Daniele Cocco (LeU Sardigna)
Ieri mattina, 18 settembre, il capogruppo in Consiglio regionale di LeU Sardigna e sindaco di Bottidda Daniele Cocco insieme ad altri 15 Consiglieri regionali di minoranza hanno presentato una mozione sull’imminente chiusura delle filiali del Banco di Sardegna nei comuni di Bottidda e Giave e in altri 8 comuni della Sardegna.
«Il Gruppo BPER – spiega Cocco – ha approvato un nuovo piano industriale che prevede l’immediata chiusura delle filiali del Banco di Sardegna in 10 comuni della Sardegna, trasferendo le attività (e i conti correnti bancari) presso le filiali di altri comuni. Il trasferimento in altre sedi delle attività bancarie svolte negli sportelli di questi comuni comporterà un grave danno per i cittadini, soprattutto per gli anziani e per le categorie più deboli, per chi ha difficoltà nell’effettuare spostamenti e per le famiglie più indigenti che dovranno affrontare ulteriori costi per gli spostamenti o, purtroppo, costretti alla rinuncia dei servizi e dei sostegni economici».
«È fondamentale – aggiunge il Capogruppo di Leu – che l’organo amministrativo del Gruppo BPER, ed in particolar modo quello del Banco di Sardegna, valutino in maniera più precisa e aderente alle specificità della Sardegna la riorganizzazione aziendale e la distribuzione delle filiali nei territori. Non è ammissibile che il piano industriale del Gruppo BPER in Sardegna comprenda la chiusura di 10 filiali senza valutare le inevitabili ripercussioni sociali ed economiche nei territori, il mantenimento di un servizio bancario non può esclusivamente basarsi su mere valutazioni economiche e di profitto».
Si auspica che il Presidente della Regione e la Giunta regionale assumano tutte le iniziative necessarie nei confronti del Banco di Sardegna, e del Gruppo BPER, al fine di scongiurare l’imminente chiusura delle filiali del Banco di Sardegna in questi 10 comuni della Regione.
Nella foto: panorama di Bottidda