Tonara, a “Inverno al Bar…Bagia” arrivano Marco Solari e Alessandra Vanzi
Sabato 17 febbraio i due attori-registi racconteranno 50anni di teatro insieme.
Secondo appuntamento a Tonara di “Inverno al Bar…Bagia”. Venerdì 17 febbraio, alle ore 21, all’interno del ciclo di incontri con intellettuali e artisti saranno di scena in viale della Regione 67 Marco Solari e Alessandra Vanzi per raccontare quasi 50 anni di teatro insieme.
A dialogare con i fondatori della Gaia Scienza* ci saranno Marco Moledda del Teatro Eliseo di Nuoro, Claudia Pupillo del Teatro Botanico di Cagliari, Cristina Maccioni Sardegna del Teatro di Cagliari, Gianni Melis artista delle luci di Cagliari ed Edda Gaber dei Teatri Improrogabili di Tonara.
Insieme dal 1976, ideatori dell’irripetibilità dell’“evento unico”, a ben vedere pane quotidiano di quell’arte performativa basata sulla non riproducibilità, Solari e Vanzi saliranno a Tonara anche per parlare di come oggi sia degenerato in un tormentone il povero evento.
A loro, si deve un teatro che mirava ad abbattere la quarta parete, saltata e fatta “brillare” quale ultimo baluardo alla partecipazione: ecco allora la necessità di agire nel bel mezzo del pubblico, andare in scena per strada, sugli alberi, in metropolitana, comunque fuori dal teatro.
Durante la serata ci sarà spazio anche per parlare di cosa voglia dire “armare” teatralmente un paese, come è nelle intenzioni dei liberi pensatori tonaresi che organizzano “Inverno al Bar…Bagia” grazie al contributo di Giorgio Zucca ed Edda Gaber.
* La Gaia Scienza fu una compagnia teatrale di Roma della postavanguardia italiana fondata nel 1975. La compagnia, che prende il nome dal testo di Friedrich Nietzsche era composta nel suo nucleo artistico originario da Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi. Hanno inoltre lavorato come attori per diversi anni con il gruppo teatrale la Gaia Scienza Nunzia Camuto, Aurelio Cianciotta, Irene Grazioli e Guidarello Pontani.
Gli spettacoli de La Gaia Scienza rappresentano un punto d’incontro tra il teatro d’azione, fondato sulla presenza dell’attore slegato da ogni necessità di rappresentazione e una complessità nella progettazione della scena, affidata soprattutto al ruolo degli oggetti e dei materiali che vanno ad influenzare quel “campo di forze” che la scena si trova ad essere.
Con Cuori Strappati (1983), la compagnia arriva ad un punto di svolta superando gli ambiti della performance propri della postavanguardia, con la necessità di invadere spazi sempre più ampi. Il gruppo si divide in occasione della Biennale di Venezia (Teatro) del 1984. Dopo lo scioglimento i membri del gruppo diedero vita a due diverse compagnie: la compagnia G. B. Corsetti e la compagnia Solari-Vanzi. (fonte wikipedia).
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