A Lodè “Pomona”: operativa la seconda fase del progetto sulla biodiversità
LODÈ. Prosegue il progetto “Pomona” del CEAS Montalbo e del Comune di Lodè, finanziato dal “Bando per la realizzazione di progetti di educazione all’ambiente da parte dei CEAS non accreditati” dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna.
Questa fase del progetto è particolarmente orientata al censimento, al monitoraggio ed alla trasformazione delle antiche varietà presenti sul territorio, con l’acquisizione di informazioni a partire dalla popolazione locale sulla presenza di antiche varietà fruttifere presenti nel Parco di Tepilora e nella Riserva di Biosfera “Tepilora, Rio Posada e Montalbo”. Da qui nasce la prima bozza di una ricerca storico-documentale sia di documenti scritti sia di testimonianze verbali, volta a dimostrare il legame con il territorio di provenienza, mediante anche sopralluoghi per una prima verifica dei frutteti abbandonati, in orti e giardini familiari e nelle campagne ubicate nel territorio, con la determinazione del numero di specie, la loro localizzazione, gli eventuali tipi di denominazione conosciuti, le caratteristiche principali della pianta (l’epoca di fioritura e di raccolta, portinnesto, vigoria, produttività, ecc.). La parte relativa alla ricerca storico-bibliografica nel patrimonio librario locale e su OPAC-Sardegna sarà parte integrante della ricerca e sarà curata della Biblioteca Comunale di Lodè.
Il monitoraggio e la catalogazione delle antiche varietà di pero presenti nel territorio di Lodè, saranno eseguiti in collaborazione col CNR-ISPA nella persona del dott. Guy D’Hallewin. Grazie all’adesione al progetto da parte del Comandante del Servizio Ispettorato Forestale di Nuoro dott.ssa Gonaria Dettori, il censimento e la georeferenziazione sarà coadiuvata dal Comando CFVA-Stazione di Lula. Tutte le informazioni acquisite serviranno alla creazione di un catalogo digitale riportante le caratteristiche e le immagini delle antiche varietà censite nel territorio area di studio e un database in cui verranno raccolte tutte le informazioni sulle attività realizzate nella conservazione in situ per facilitarne il controllo e la gestione.
In questa fase si sta sperimentando sul campo anche la lavorazione di questi frutti. Loredana Contu, titolare dell’Agriturismo “Su cunzatu de Vitale”, ha infatti trasformato diverse varietà di pere in confetture, in liquore, in frutta essiccata e in bagna liquorosa per dolci, per sperimentarne la riuscita e la resa in campo culinario. Questi processi sono stati video-documentati e a breve saranno a disposizione di tutti sui canali social come Facebook e YouTube, affinché queste conoscenze possano essere condivise per divenire buone pratiche di economia e di sviluppo sostenibile.