Covid, 2 casi di positività a Bottidda e a Tula
Altri due casi di Coronavirus in Goceano, più precisamente a Bottidda. A renderlo noto il sindaco Daniele Cocco che in tarda serata gli è stato comunicato dall’Ats la positività di 2 persone residenti nel suo comune. Sono «già in isolamento domiciliare a causa di un congiunto positivo. Augurando a loro un velocissimo ritorno alla vita normale ricordo a tutti di non dimenticare il rispetto di tutte le prescrizioni», raccomanda il Sindaco».
Due casi di Covid-19 anche a Tula. A comunicarlo in una nota il sindaco Gesuino Satta. «Pur in assenza di comunicazione ufficiale è di dominio pubblico che nel nostro centro ci sono 2 persone risultate positive al coronavirus avendolo contratto in situazioni diverse».
«Fortunatamente – rassicura il sindaco – stanno abbastanza bene ma la situazione deve farci riflettere profondamente e siamo chiamati tutti ad una assunzione di responsabilità collettiva per contrastare la diffusione del virus».
Il sindaco fa inoltre alcune considerazioni: «Si è abbassato il livello di guardia contro il virus con il venir meno dei comportamenti personali che sono le vere armi di contrasto che abbiamo e che siamo tenuti comunque ad osservare e cioè distanziamento interpersonale, evitare assembramenti, utilizzare le mascherine e lavare e disinfettare bene le mani. Purtroppo è facile osservare che per molti concittadini questa consapevolezza è venuta meno e ciò rappresenta un fattore di grande rischio che apre la strada ad una possibile riacutizzazione della pandemia. Poco importa se le manifestazioni cliniche e le complicanze sono attualmente meno severe rispetto al passato perché una recrudescenza dell’epidemia potrebbe portare anche un aumento dei casi gravi».
«Invito caldamente tutti i cittadini – continua il sindaco – ad adottare comportamenti consapevoli che riducano al massimo le possibilità di diffusione del virus. Si può stare al bar ma distanziati, se non ci si stringe la mano non è scortesia ma in questa situazione rispetto dell’altro, di se stessi e dei conviventi, si possono fare le feste private ma garantendo il distanziamento previsto e riducendo il numero dei presenti, se si è venuti a contatto con una persona positiva si è potenzialmente infetti e come tali è necessario autoisolarsi in quarantena per evitare il rischio di ulteriore trasferimento virale ai familiari o ad altri».
«A breve – conclude Satta – riapriranno le scuole e per garantire un maggiore livello di sicurezza dei nostri ragazzi stiamo predisponendo dei test rapidi da eseguire su tutti gli studenti delle scuole medie ed elementari. Abbiamo necessità dell’assenso dei genitori che spero non venga meno. Il test serve per capire se c’è stata circolazione virale oppure no e sulla base dei referti adottare i provvedimenti necessari e conseguenti».