Vertenza sanità sassarese, “no” dei sindacati alla rimodulazione delle tariffe sulla riabilitazione
Incontro di Cgil, Cisl e Uil con l’assessore regionale alla Sanità Carlo Doria.
SASSARI. «No» dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Confederali e della Funzione Pubblica agli ultimi provvedimenti regionali circa la rimodulazione delle tariffe sulla riabilitazione. Si è chiuso con questo esito il “tavolo” tenuto ieri (6 marzo) a Sassari, nella sala del Palazzo delle Bandiere della ex Ats, tra i segretari delle tre organizzazioni, l’assessore regionale alla Sanità Carlo Doria e le direzioni di Asl e Aou. Un incontro chiamato per proseguire il confronto sulla piattaforma rivendicativa del territorio, riguardante la vertenza sanità, nonché le due vertenze che interessano il sistema della riabilitazione e della salute mentale, ossia l’Opera Gesù Nazareno e le strutture psichiatriche di “Rizzeddu e Ploaghe” in appalto alla cooperativa “Elleuno”.
Per i sindacati, gli importi per ciascun livello di assistenza e più specificamente i livelli delle attività in regime socio riabilitativa e a valenza riabilitativa (cd. livelli 3A e 3B), appaiono incompatibili con gli attuali costi di gestione e quindi di garanzia non solo dei livelli contrattuali ma anche di continuità delle prestazioni da erogare ai cittadini. Per cui il “tavolo”, sulla base di una serie di considerazioni, ha condiviso la soluzione per la quale un parametro da utilizzare per rimodulare le tariffe è quello Istat e su questa ipotesi l’Assessore ha preso l’impegno di promuovere le opportune iniziative per la modifica degli atti regionali in argomento.
Inoltre, nelle more della definizione delle nuove tariffe, anche allo scopo di superare l’attuale emergenza salariale in capo ai lavoratori dipendenti della GeNa, su richiesta delle organizzazioni sindacali «l’Assessore verificherà con gli uffici competenti – evidenziano i segretari –, la possibilità di riconoscere alle prestazioni complessivamente ricomprese nei livelli 3A e 3B, le quote previste per il livello 3A, determinando in questo un leggero incremento economico rispetto a quanto sino a oggi erogato».
Per quanto concerne invece l’appalto della salute mentale che interessa le strutture psichiatriche di Rizzeddu e Ploaghe, Doria ha informato il “tavolo” di aver dato mandato ai suoi Dirigenti degli uffici regionali, ad Ares ed Asl, affinché si incontrino per definire una triplice gara di appalto che vada ad incontrare le esigenze del territorio di Sassari sui bisogni di salute mentale, attraverso la riconversione di una o più strutture in regime distrettuale e l’istituzione di altre di natura psichiatrica a media, alta ed altissima intensità, infine e nell’ambito dell’offerta si attiverà anche l’assistenza domiciliare.
La discussione ha proseguito sul dibattito politico circa la costruzione del nuovo ospedale. Anche qui il sindacato ha ribadito che i nuovi ospedali da costruire a Sassari ed Alghero devono essere una priorità, così anche l’avvio dei lavori del nuovo materno infantile, che dovrebbe nascere nell’area demolita nel 2018, il cosiddetto “palazzo rosso”. Su questo punto ha risposto l’Aou, dichiarando che stanno per ultimare alcuni passaggi burocratici e pertanto si conta di dare avvio ai lavori al più presto.
Ultimo argomento è stato quello del reclutamento e del mancato pagamento della produttività al personale con contratto covid. Su questo fronte i sindacati hanno chiesto un’accelerata sulle procedure dei diversi bandi, nel frattempo adottati da Ares, sollecitando Assessore, Asl ed Aou di Sassari affinché si completi l’iter sulle stabilizzazioni in deroga, ovvero quelle a 18 mesi maturati al 31.12.22. Analogamente, si è chiesto di velocizzare le procedure su tutti i concorsi già deliberati. Per quanto concerne infine il mancato pagamento della produttività, l’Assessore ha interessato Ares affinché provveda in tal senso.
Al termine dell’incontro, le parti si sono date appuntamento per un’ulteriore verifica e riscontro degli impegni presi, convocando un tavolo entro il prossimo 15 aprile.
Per la Cgil e Fp Cgil erano presenti Massimiliano Muretti, Paolo Dettori, Toto Terrosu e Antonio Riu; per Cisl e Cisl Fp Pier Luigi Ledda, Armando Ruzzetto, Antonio Monni e Gianmario Sardu; per la Uil e Uil Fpl Augusto Ogana e Alessandra Schintu.
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