Sassari. Molestie sessuali a una 13enne, a giudizio ex professore di matematica
L’uomo, residente in un paese dell’entroterra sassarese, lo scorso anno avrebbe palpeggiato l’adolescente all’interno della sala professori.
SASSARI. Un insegnante di 68 anni, residente in un paese dell’entroterra sassarese, è finito sotto inchiesta con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di una ragazzina di 13 anni. Nei giorni scorsi, il docente di matematica, ora in pensione, è comparso davanti al Giudice per l’udienza preliminare (Gup) del Tribunale di Sassari. Presentata richiesta di patteggiamento della pena, l’udienza di definizione è stata rinviata al prossimo mese di aprile.
I fatti risalgono alla mattina del 2 febbraio 2022, quando l’uomo si è presentato, nonostante avesse il giorno libero, nella sede della Scuola Media del paese e ha invitato la 13enne, che in quel momento era a lezione con la professoressa di sostegno e altre 3 compagne, a seguirlo in sala professori per aiutarlo a riparare la lim.
Nella stanza, in quel momento, pare ci fossero altri due insegnati che però sono andati via subito dopo. Durante la riparazione della lavagna interattiva, mentre la ragazza teneva due viti in mano, il docente, che era seduto vicino a lei, le avrebbe infilato una mano sotto il largo maglione e palpato il seno. Al gesto dell’uomo, la reazione istintiva della 13enne è stata quella di alzarsi in piedi e allontanarsi di scatto. Il professore a quel punto le avrebbe detto di stare zitta e non dire niente.
Impaurita, la ragazza si è quindi chiusa in bagno. Raggiunta poco dopo da una compagna, in lacrime, le avrebbe confidato tutto quello che le era successo. Nel frattempo, la professoressa di sostegno, preoccupata per l’assenza delle sue allieve, è andata a cercarle. Quando le ha trovate, accortasi che qualcosa non andava, ha chiesto cosa fosse successo. Al silenzio della 13enne, ancora sotto choc, è intervenuta l’amica, che l’ha convita a raccontare tutto alla professoressa.
I genitori, informati qualche ora dopo, si sono subito recati al più vicino Commissariato di Polizia per denunciare la violenza subita dalla figlia. Partite le indagini, il professore è stato poi sospeso dall’insegnamento e vietato di avvicinarsi alla ragazza.
L’uomo, allo stato attuale, risulta quindi imputato del reato di cui all’art. 609 del codice penale «perché, con violenza, segnatamente agendo con azione improvvisa e repentina tale da non consentire alcuna difesa, ha costretto la ragazza a subire atti sessuali, in particolare palpeggiandole il seno, mentre si trovata all’interno della sala docenti dell’istituto scolastico, momentaneamente non in compagnia di altri professori o studenti».
A questa accusa si somma inoltre l’aggravante di «aver commesso il fatto nei confronti di persona che non aveva ancora compiuto 14 anni» e «all’interno di un istituto di istruzione».
L’uomo è difeso dall’avvocato Elias Vacca, mentre la ragazza è assistita dall’avvocatessa Antonella Chirigoni.
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