Sassari. La robotica nella terapia del tumore prostatico al centro del corso ECM per medici
SASSARI. È la più frequente forma di neoplasia maschile nei Paesi sviluppati. In Italia nel 2022 sono stati segnalati 40.500 casi, contro i 34.800 del 2017. Un aumento dunque del 16% in soli cinque anni. Si tratta del cancro alla prostata, patologia che sabato 18 marzo è stata al centro del corso del aggiornamento per medici svolto a Sassari.
Il benessere del paziente è stato l’argomento che ha fatto da filo conduttore in tutte le relazioni illustrate per il secondo ECM* del 2023, organizzato dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Sassari.
A moderare l’incontro dal titolo “Le nuove frontiere della terapia nel tumore prostatico” sono stati Renato Mancuso, presidente dell’Ordine dei medici di Enna, Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine di Reggio Calabria, e l’urologa dell’Aou, Giusy Romano.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente dell’Ordine provinciale di Sassari, Nicola Addis, che ha ricordato l’importanza dei crediti formativi, anche da un punto di vista legale, è intervenuto Massimo Madonia, primario del reparto urologia all’Aou di Sassari e responsabile scientifico della giornata di aggiornamento.
Parlando dell’innovazione robotica nelle terapie prostatiche ha sottolineato come questa abbia «migliorato non solo la precisione chirurgica, ma anche la qualità della vita dei pazienti nel post intervento, dove si ha anche una netta diminuzione della disfunzione erettile e dell’incontinenza..
Di grande impatto la relazione di Antonio Savigni sulla comunicazione della diagnosi al paziente. La cura nella scelta delle parole, l’empatia del medico nei confronti del malato e dei suoi familiari che deve tenere conto di numerosi fattori, ricordando sempre che ogni persona è unica. A questo proposito il moderatore Pasquale Veneziano ha evidenziato quanto sia importante l’ascolto del paziente e ha proposto quale materia di studio, per i nuovi medici, la Scienza della comunicazione.
Nel corso della mattinata Sonia Marra ha illustrato invece le fasi del percorso nei casi sospetti di patologia prostatica, Andrea Carlino ha parlato delle soluzioni terapeutiche non radicali, mentre Manlio Panarello ha riferito sui vari stadi dei livelli di rischio oncologico. Giusy Romano ha raccomandato la massima collaborazione tra il medico di base e lo specialista urologo. Infine Sara Cesaraccio ha fornito preziose indicazioni sulla riabilitazione sessuale dopo la prostatectomia.
*L’ECM è un sistema di formazione continua che dal 2002 consente ai professionisti sanitari di aggiornarsi per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze organizzative e operative del servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale.
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