Verde pubblico, Alternativa per Ozieri risponde alla Segreteria del Pd
Il Gruppo che sostiene l’attuale Giunta comunale chiarisce: «Il taglio e la sistemazione degli alberi che stiamo realizzando avvengono sempre e solo dietro apposite relazioni di esperti e mai per capriccio o “furore distruttivo” della maggioranza».
OZIERI. «La minoranza consiliare, che non è altro che l’ex maggioranza degli ultimi lustri e che ha portato ad un costante arretramento della nostra Città, torna alla carica con attacchi pretestuosi e di vile pregio. Stavolta il pretesto è il taglio di alcuni alberi ed in generale la loro messa in sicurezza, che questa Amministrazione sta operando in modo programmato in tutta la Città».
Si inasprisce a Ozieri la discussione politica sul verde pubblico. Dopo l’intervento del segretario del circolo cittadino del Partito Democratico Angelo Pala (leggi), con la dura critica sull’operato della Giunta in relazione al presunto taglio indiscriminato di alberi nel centro abitato – in particolare per i tre di piazza San Francesco e di San Gavino –, è arrivata, veicolata attraverso i social, la replica piccata di “Alternativa per Ozieri”.
«Occorre chiarire che il taglio e la sistemazione degli alberi che stiamo realizzando avvengono sempre e solo dietro apposite relazioni di esperti e mai per capriccio o “furore distruttivo” della maggioranza. Quelli di San Francesco, per chi conosce la realtà, erano marci ed anche pericolosamente inclinati», scrive il gruppo che sostiene l’Amministrazione Peralta precisando: «Nessuna privata pretesa panoramica sulla piazza o di acquisti di spazi da adibire a parcheggio in sostituzione degli alberi: fra qualche giorno ne verranno piantati tre nuovi e già adulti, secondo i suggerimenti forniti dagli agronomi».
Sul taglio invece dei due di San Gavino (piazza Medaglie d’Oro), «le radici – spiegano – avevano letteralmente spaccato le condotte fognarie ivi presenti ed ora, grazie all’intervento di Abbanoa, si è provveduto alla loro riparazione che, vogliamo rimarcarlo, è stata impedita per anni dalla precedente Amministrazione».
Il testo integrale della replica di “Alternativa per Ozieri” alla Segreteria cittadina del Pd
«Ci risiamo! La minoranza consiliare, che non è altro che la ex maggioranza degli ultimi lustri e che ha portato ad un costante arretramento della nostra Città, torna alla carica con attacchi pretestuosi e di vile pregio. Stavolta il pretesto è il taglio di alcuni alberi ed in generale la loro messa in sicurezza, che questa amministrazione sta operando in modo programmato in tutta la Città.
Abbiamo trovato, anche su questo versante, una situazione disastrosa. Finora ha regnato incuria e superficialità, determinata da una insensata visione suppostamente ambientalista di chi, per tanti anni, ergendosi presuntuosamente ad unico paladino ed esperto del verde, ha imposto a tutti la propria distorta visione integralista del non “tangere”, sorda e cieca alle più basilari regole di sicurezza di persone e cose e del più elementare decoro urbano.
Il ventaglio di criticità è ampio e vario. Si va dagli alberi cresciuti a dismisura in maniera incontrollata, che svettano minacciosamente ben oltre i tetti delle case, a quelli con rami cadenti ed incombenti su strade e marciapiedi, da quelli marci presenti da svariati anni in diversi siti, ad altri le cui radici stanno divellendo da anni strade e marciapiedi, provocando rovinose cadute di diverse persone. Per non parlare di quelli del cimitero, per i quali è stato consigliato da alcuni esponenti della minoranza stessa, nei primi giorni del nostro insediamento, la chiusura nei giorni ventosi.
Tutto ciò ha determinato e determina un grave pericolo per l’incolumità pubblica a persone e cose e che obbligano il Comune a ingenti ristori di danni quale responsabile civile dei propri alberi. Riceviamo inoltre ogni giorno diverse segnalazioni di cadute di rami su auto e persone, sono in corso diverse denunce e richieste di risarcimento di privati cittadini che hanno subito danni a causa di cadute di rami (fatti accaduti anche sotto la precedente amministrazione), oltre a cittadini che subiscono da anni intasamenti nelle grondaie delle loro abitazioni da rami ed aghi di pino.
Questa situazione era nota anche alle amministrazione Murgia e Ladu ma, come al solito, non è stato fornito alcun riscontro alle ripetute richieste di intervento dei cittadini.
Occorre dunque chiarire che il taglio e la sistemazione degli alberi che stiamo realizzando avvengono sempre e solo dietro apposite relazioni di esperti e mai per capriccio o “furore distruttivo” della maggioranza. Quelli di San Francesco, per chi conosce la realtà, erano marci ed anche pericolosamente inclinati. Non si preoccupi la minoranza: nessuna privata pretesa panoramica sulla piazza o di acquisti di spazi da adibire a parcheggio in sostituzione degli alberi: fra qualche giorno ne verranno piantati tre nuovi e già adulti, secondo i suggerimenti forniti dagli agronomi.
Per quelli di San Gavino (due), le radici avevano letteralmente spaccato le condotte fognarie ivi presenti ed ora, grazie all’intervento di Abbanoa, si è provveduto alla loro riparazione che, vogliamo rimarcarlo, è stata impedita per anni dalla precedente amministrazione.
Parrebbe dunque, sentendo il velenoso ma banalmente e falsamente ecologista comunicato del PD, che gli unici depositari della tutela del verde siedano nei banchi dell’opposizione.
Se così fosse, non si spiega come oggi, con sfrontata faccia tosta, ci richiedano di redigere un censimento degli alberi, loro che hanno amministrato Ozieri per ben 15 anni: vien quasi da ridere a simile richiesta.
Così come ci piace ricordare che di sette alberi autoctoni donati al Comune qualche tempo fa dell’età di dieci anni (quindi anche di cospicuo valore), ben quattro si siano letteralmente seccati perché lasciati totalmente privi di acqua e di cura.
Assolutamente falsa poi l’affermazione relativa all’abbattimento di alberi di 80-100 anni: ennesima bugia che si somma a quelle sparse a piene mani in questi ultimi anni.
Grave e sconcertante è infine l’affermazione del segretario locale del PD – oltretutto pronunciata nel giorno della Festa della Liberazione – che parla di alberi “ariani” in riferimento all’osservazione del taglio di un albero storto. In realtà l’albero era completamente marcio e pericolosamente inclinato verso i parcheggi delle auto (invitiamo il segretario a documentarsi con foto e relazioni).
Ma non è questo il punto. Il subdolo richiamo rievoca un’accusa di razzismo latente nei nostri confronti e, in generale, di chi non è del PD e dintorni. Accusa gravemente lesiva della nostra reputazione personale.
Le nostre storie e quelle delle nostre famiglie parlano da sole e non potranno essere vilmente infangate da queste insinuazioni di bassa lega. Non accettiamo lezioni di civiltà ed umanità da chicchessia e respingiamo in toto simile grave accusa, al limite della querela (se non oltre), rispedendola al mittente e per essa pretendiamo pubbliche scuse.
Né tantomeno possiamo accettare consigli e suggerimenti (in nessun campo) da chi ha così maldestramente amministrato Ozieri in questi ultimi lustri».
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