Prolasso e incontinenza urinaria, esperti a confronto ad Alghero
Il 9, 10 e 11 maggio nella città catalana il XXXII congresso nazionale dell’Aiug con il patrocinio dell’Aou di Sassari. Ginecologi e ostetriche sardi e della penisola discuteranno delle patologie del pavimento pelvico femminile.
ALGHERO. L’obiettivo è quello di accendere un faro sulle patologie e sulle disfunzioni del pavimento pelvico femminile, con particolare riguardo al prolasso e all’incontinenza urinaria. Si tratta di patologie ad alta incidenza, soprattutto nelle donne che si trovano in menopausa iniziale o nella post menopausa avanzata. La percentuale delle donne interessate da prolasso aumenta con l’età, mentre quelle che in Italia soffrono di incontinenza urinaria sono almeno 3 milioni.
Proprio questi saranno gli argomenti centrali del XXXII congresso nazionale dell’Associazione italiana di Urologia ginecologica e del pavimento pelvico, in programma ad Alghero dal 9 all’11 maggio, all’Hotel Catalunya (inaugurazione 9 maggio alle ore 19).
A dare il via agli appuntamenti del congresso, patrocinato dalla Regione Sardegna, assessorato alla Sanità, dall’Aou di Sassari e dall’Università degli Studi di Sassari, saranno i corsi teorico-pratici (inizio ore 14) rivolti ai medici specializzandi e alle studentesse del corso di laurea in Ostetricia. Saranno affrontate le problematiche della diagnostica ecografica del pavimento pelvico, la terapia conservativa del prolasso degli organi pelvici e la chirurgia mininvasiva del pavimento pelvico.
«Il prolasso va prevenuto in giovane età – afferma il professor Giampiero Capobianco (nella foto) direttore della Ginecologia e Ostetricia dell’Aou di Sassari e presidente nazionale dell’Aiug –. La ginnastica in gravidanza è importante, ecco perché sono consigliati i corsi di preparazione al parto. E in questo settore, le nostre ostetriche hanno un importante bagaglio di esperienza.
I sintomi del prolasso sono diversi: senso di pesantezza al perineo, dolore alla schiena, difficoltà a urinare o andare di corpo quindi dolore durante i rapporti sessuali. E sono tanto più gravi quanto più alto è il grado del prolasso. Ecco, allora, che la chirurgia vaginale è il gold standard nelle cure chirurgiche della patologia, anche se quella mininvasiva robotica e laparoscopica stanno diventando sempre più crescenti».
Le altre giornate (il 10 maggio dalle ore 9 alle 18.30 e l’11 maggio dalle ore 9 alle ore 13) del congresso prevedono tavole rotonde e workshop sulla diagnostica funzionale, sul ruolo delle terapie mediche ed ormonali sia in età fertile (contraccezione consapevole) sia in postmenopausa (diagnosi e cura della sindrome genitourinaria). Il dolore pelvico cronico sarà il focus di una tavola rotonda con i maggiori esperti nazionali.
Nella mattinata del 10 maggio saranno discusse le nuove terapie laparoscopiche e robotiche delle patologie uroginecologiche dei 3 comparti.
È prevista anche una sessione di Medicina estetica, oltre a interventi delle Scuole universitarie e ospedaliere italiane.
Grande spazio sarà dato al ruolo delle ostetriche con una interessante sessione durante la quale verranno illustrate le terapie più efficaci per la diagnostica e la cura delle disfunzioni del pavimento pelvico.
Una tavola rotonda si incentrerà sulla sessualità e contraccezione. Una sessione vedrà protagonisti i medici del territorio, con la partecipazione di Istituzioni ed Associazioni di pazienti.
Il congresso algherese si svolgerà in collaborazione con la Sigo (Società italiana di Ginecologia e Ostetricia), con la Aogoi (Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri), con l’Agui (Associazione ginecologi universitari italiana), con la Fnopo (Federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica), con la Sime (Società italiana di medicina estetica), con la Siud (Società italiana di urodinamica) e con la Aigef (Associazione italiana Ginecologia estetica e funzionale).
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